Quali gli sbocchi professionali? Se ne parla a Roma il 10 novembre
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 7 nov. - Millecinquecento ore complessive, di cui 400 per lezioni frontali (280 live e 120 a distanza), 350 ore di laboratori e project work, 250 di tirocinio-stage e 500 di studio individuale. Parte da qui il master di primo livello per la 'Formazione dell'esperto nelle relazioni familiari. La tutela dei nuclei familiari fragili', organizzato dall'Universita' Lumsa in collaborazione con l'Istituto di Ortofonologia e l'Associazione Rete Sociale APS.
La proposta formativa sara' presentata in un convegno il 10 novembre a Roma, nell'Aula Teatro della Lumsa in Piazza Adriana 22 dalle 10.30 alle 13.30, per spiegarne obiettivi e sbocchi professionali. Il percorso nasce dalla volonta' di colmare i gap presenti nelle aree d'intervento giuridico, psicologico ed educativo nell'ambito della tutela minorile.
"Il master intende sviluppare le competenze necessarie per rilevare, gestire e riparare il fenomeno dei conflitti intra-familiari nell'ottica di favorire il sostegno domiciliare e prevenire l'allontanamento dei minori dal nucleo familiare di origine. La figura professionale che il percorso vuole creare- chiariscono i direttori del master, Daniela Barni e Maria Cinque- e' quella dell'esperto nella tutela dei nuclei familiari fragili con minori, nelle aree di intervento giuridico, psicologico ed educativo". Le competenze professionali acquisite "permetteranno, infatti, di operare per la tutela dei minori e il sostegno alla genitorialita' - anche attraverso una rivalorizzazione della continuita' relazionale come diritto e risorsa per lo sviluppo del minore - in ambiti lavorativi quali i tribunali ordinari, i servizi sociali e le comunita' di tipo familiare".
Il master si rivolge anche ai professionisti, che a vario titolo lavorano nei processi di cura, assistenza, soccorso e difesa legale delle famiglie e dei soggetti in esse piu' vulnerabili (i figli minori). "I partecipanti apprenderanno metodi innovativi per l'elaborazione di strategie funzionali- concludono le direttrici- a prevenire e ridurre il disagio del minore".
Ad aprire i lavori sara' Gennario Iasevoli, direttore del dipartimento di Scienze Umane della Lumsa, a seguire gli interventi di Silvia Costa, parlamentare europeo; Alessia Marzoli, responsabile dell'ufficio legale Regione Marche di Rete Sociale; Paolo Camporini, presidente della Camera Penale di Como e Lecco.; Tiziana Di Tullio, segretario generale di Rete Sociale; Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell'eta' evolutiva; Daniela Barni, professore associato di Psicologia Sociale della Lumsa; e Maria Cinque, professore associato di Didattica e Pedagogia Speciale della Lumsa. Infine, sono previsti la testimonianza di un genitore e i saluti del Rettore della Lumsa,Francesco Bonini. Tutte le informazioni sul sito www.lumsa.it (Wel/ Dire)