Abondio (Ic Darfo 2): Coinvolti 1.000 studenti per sviluppare cultura inclusione
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 9 mag. - Il 25 e 26 maggio torna in Valle Camonica 'Festinsieme', la conclusione di un progetto iniziato grazie ad un finanziamento della Fondazione Cariplo e che si conclude grazie all'impegno degli insegnanti di sostegno e delle associazioni sportive. È destinato alle scuole del territorio per la realizzazione di un anno intero di lavoro e di attivita' sportive con un occhio all'inclusione delle persone disabili. "Quest'anno sono nate squadre di baskin (basket integrato) e di calcio miste tra ragazzi disabili e normodotati, e abbiamo assistito a una dimostrazione della Nazionale italiana amputati che ha sconfitto la squadra di ragazzi normodotati, giocando regolarmente una partita straordinaria", racconta alla Dire Paola Abondio, dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo Darfo 2.
"A Festinsieme parteciperanno i bambini con disabilita' insieme alla loro classe. Quest'anno- fa sapere la preside- contiamo di muovere 1.000 ragazzini, coinvolgendo dai 50 ai 70 minori disabili presenti nella scuola dell'obbligo di tutta la Valle Camonica. Ogni classe ha almeno un disabile e abbiamo circa 50 classi". I due giorni di festa si svolgeranno in luoghi diversi: il 26 maggio a Vezza d'Oglio con il prezioso aiuto del Comune; il 25 maggio nelle Terme di Boario, dove l'amministrazione comunale ha messo a disposizione tutto il parco termale e il personale.
Baskin, pallavolo integrata, calcio, bocce, skiroll ed handbike. Saranno solo alcuni degli sport che, nel corso della due giorni, verranno organizzati in spazi gioco dalle associazioni per far sperimentare le attivita' a tutti gli studenti impegnati tra uno stand e l'altro. "I ragazzi normodotati giocheranno anche con gli occhi bendati- continua Abondio- grazie al sostegno delle associazioni che ci aiutano a realizzare dei percorsi in cui saranno privati di un senso e dovranno imparare ad affidarsi agli altri. L'obiettivo e' far sperimentare la disabilita' ai normodotati- spiega la preside- sara' la normalita' a dover rincorrere la disabilita'".
I giochi non hanno il fine di vincere, ma del giocare insieme: "Si lavora sull'aspetto della collaborazione, del mettersi nei panni dell'altro, perche' siamo fatti tutti in modo diverso: c'e' chi e' piu' riflessivo, chi piu' impulsivo. Vogliamo far crescere la logica dell'inclusione".
Per l'occasione, la Polisportiva disabili mettera' a disposizione dei filmati sulle esperienze dei loro atleti andati alle Para-Olimpiadi. "In questi video gli atleti con disabilita' raccontano quanto lo sport sia stato importante nella loro vita, nell'offrire stimoli a migliorarsi ad affrontare le difficolta' con grinta. Il loro esempio servira' per aiutare anche i genitori a capire che possono portare fuori casa i loro ragazzi, permettendo a ciascuno quindi una esperienza di vita piu' ricca. E' stata invitata a Festinsieme Elisa Trotti, una ragazza che si stava preparando per le Olimpiadi di Ping Pong per normodotati, ma a causa di un incidente ha perso l'avambraccio destro e adesso si sta preparando per le Paraolimpiadi di Ping Pong allenando il braccio sinistro. Vorremmo averla con noi il 25 e 26 maggio, e' un esempio per tutti".
Le due giornate inizieranno alle 9.30 e termineranno alle 16.30. Ci saranno gli insegnanti di sostegno che accompagnano i ragazzi, insieme agli insegnanti delle classi e alle associazioni sportive del territorio. "Una festa in cui ci si racconta, si gioca, si mangia insieme e si riflette- conclude Abondio- perche' ognuno di noi e' disabile ed ognuno di noi e' normale".
(Wel/ Dire)