Regole dedicate a operatori comunicazione: Non dite 'clandestino'
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 4 lug. - Un vademecum per "contrastare disinformazione e false notizie" sull'immigrazione, in modo da "fermare il linguaggio dell'odio sin dalle scuole". Lo propone la Regione Emilia-Romagna, con le sue "Linee guida sulla comunicazione interculturale" presentate a Bologna durante un convegno. Il documento, destinato in primis agli operatori della comunicazione, "fornisce indicazioni concrete su come utilizzare un linguaggio responsabile, privo di parole improprie o strumentali che causano pregiudizi e stereotipi pericolosi, e la conseguente diffusione di informazioni distorte". Secondo le indicazioni del vademecum, sono molte le parole che andrebbero bandite dal linguaggio giornalistico: "ad esempio il termine 'clandestino', che spesso viene usato impropriamente al posto di 'rifugiato' o 'richiedente asilo'", come spiega una nota della Regione.
"In questo particolare momento- sottolinea la vicepresidente della Regione, Elisabetta Gualmini- e' quanto mai necessario fornire un'informazione corretta ed equilibrata per restituire appieno la rappresentazione di tutti gli aspetti del fenomeno migratorio e promuovere una visione inclusiva della partecipazione dei cittadini stranieri immigrati alla vita delle comunita' territoriali regionali". Si tratta, aggiunge Gualmini, "di una sfida importante per la nostra regione e, piu' in generale, per le istituzioni pubbliche, impegnate a costruire un rapporto reciprocamente consapevole con le proprie comunita' di riferimento. Conoscenza, visibilita' e fiducia sono elementi fondamentali che un amministratore pubblico dovrebbe tenere sempre ben presenti nel rapporto quotidiano con i cittadini".
(Wel/ Dire)