(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 31 gen. - "Concordo pienamente con le linee guida del programma 'NoiEnpap' orientate alla valorizzazione del ruolo dello psicologo, che purtroppo oggi non ha ancora quel tipo di immagine che meriterebbe avere. Io vedo l'Ente nazionale di previdenza e assistenza per gli psicologi (Enpap) non solo come ente di previdenza, ma come ente che aiuta lo psicologo a migliorare la sua prestazione e a tutelare la sua immagine promuovendo i risultati che la Psicologia puo' offrire alle altre discipline mediche: capacita' di comunicare, di relazionarsi e di gestire il paziente". A dirlo e' Giorgio Nardone, psicologo e psicoterapeuta di fama mondiale e fondatore, insieme a Paul Watzlawick, del Centro di Terapia Strategica di Arezzo. Nardone e' anche candidato del Collegio Centro della
Lista 'NoiEnpap' nell'ambito del rinnovo del governo dell'Enpap, le cui votazioni si svolgeranno in tutta Italia dal 27 febbraio al 3 marzo.
"Ci sono studi che dimostrano che un medico capace di comunicare in modo adeguato con i pazienti, vedra' le sue prescrizioni maggiormente seguite. Inoltre, l'Enpap, gestendo dei fondi, potrebbe aiutare gli psicologi ad avere una formazione piu' costante- continua Nardone-. Questo permettera' di migliorare la loro preparazione e di elevare la loro qualita' e la loro immagine. Si pensi che all'estero molte associazioni di psicologia, come l'American Psychological Association (APA), finanziano la formazione di giovani psicologi attraverso un credito continuo", ricorda lo psicoterapeuta.
Per il candidato del Cig Centro, "gli psicologi vivono un senso di costante inferiorita' rispetto al medico o al medico specialista, se parliamo dello psicologo-psicoterapeuta. In Israele la laurea in Psicologia- fa sapere lo studioso- e' la piu' difficile di tutte e richiede piu' anni di studio. Vorrei che in Italia lo psicologo diventasse sempre piu' formato. Io sono l'esempio provato che il successo arriva con l'impegno, grazie al quale si possono avere, sia sul piano dell'immagine che su quello finanziario, gli stessi risultati delle discipline mediche, e non solo".
L'attuale Ordine nazionale degli Psicologi "ha avuto il grande merito di far rientrare la professione dello psicologo tra quelle sanitarie. Tuttavia- prosegue lo psicoterapeuta- ritengo che bisogna ancora lavorare affinche' le certificazioni fatte dallo psicologo, in particolare quelle che puo' fare uno psicologo psicoterapeuta, debbano diventare equipollenti a quelle del medico specialista. In Italia- continua Nardone- abbiamo scuole di specializzazione che formano medici e psicologi, dando un titolo che ha lo stesso valore per entrambe le professioni.
Eppure il medico puo' certificare uno stop dal lavoro- sottolinea il candidato alla lista Cig Centro- lo psicologo no".
Come precondizione per il raggiungimento dei diversi obiettivi, il cofondatore del Centro di Terapia Strategica di Arezzo considera necessario che "l'Enpap vada di concerto con l'Ordine nazionale e gli Ordini regionali. E' importante che abbiano la stessa linea e che non siano in conflitto. Allora sara' possibile affrontare queste tematiche in modo compatto. Un esercito compatto funziona meglio di un esercito disgregato.
L'Enpap ha un potere enorme, e' l'unico organo che gestisce i denari degli psicologi e puo' intervenire in tutta una serie di dinamiche che riguardano la gestione della Sanita' pubblica. Per questo motivo e' fondamentale- conclude Nardone- che l'Enpap e gli Ordini regionali e nazionale siano allineati, cosa che non si e' verificata nel quadriennio precedente. Aderisco a 'NoiEnpap' perche' favorisce questo tipo di allineamento".
(Wel/ Dire)