(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 24 gen. - Un centro intergenerazionale in stile familiare, dove anziani e bambini possono condividere un po' del loro tempo. La "Casa dei nonni" nasce con questo obiettivo a Forli', in via Fiorenzuola 10, aperta dal lunedi' al venerdi' dalle 8.30 alle 17. Qui, gli anziani soli del quartiere Cava, tra attivita' e laboratori, possono trovare un po' di conforto alla loro solitudine. "Sono uomini e donne che vivono soli, magari con i figli lontani o impegnati con il lavoro. Noi diamo loro la possibilita' di entrare in contatto con altre persone e altre generazioni", racconta Daniela Drei, animatrice generale del servizio anziani della Comunita' Papa Giovanni XXIII, uno dei partner del progetto.
Daniela Drei, con il marito e i figli, ogni giorno pranza presso la "Casa dei nonni". Con loro, figli di altri amici, gli anziani - una trentina - che si sono iscritti al progetto e i volontari della Papa Giovanni: "Abbiamo un cuoco che si appoggia su una brigata di tutto rispetto: alcune signore del centro, ottime cuoche". Si tratta, insomma, di un centro diurno dalla chiara impronta familiare e parrocchiale. Gli spazi sono quelli della parrocchia S. Maria Ausiliatrice, il carisma e l'esperienza quelli della comunita' Papa Giovanni XXIII, la possibilita' di pranzare insieme e' offerta dal Circolo Anspi Don Mario Ricca mentre il centro diurno e notturno forlivese Fraternita' anziani mette a disposizione altri volontari e si impegna nella ricerca di fondi.
"Abbiamo ricevuto molte richieste - continua Drei -: la peculiarita' della "Casa dei nonni" e' la flessibilita'. Gli anziani, che noi chiamiamo nonni, possono venire quando se la sentono. Molti di loro sono al limite dell'autosufficienza, alcuni hanno un inizio di demenza, Alzheimer o Parkinson, ma ancora riescono a interagire con successo con le altre persone. Mettiamo loro a disposizione anche un servizio di trasporto".
I quattro partner del progetto hanno anche sottoscritto ufficialmente la nascita dell'Ats (associazione temporanea di scopo) che portera' avanti la "Casa dei nonni": "Per noi e' un passaggio molto importante- conclude- finalmente avremo una configurazione precisa e attiva all'interno del territorio", conclude Drei.
(Wel/ Dire)