(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 24 gen. - Partire dallo psicologo nella Sanita' per rilanciare l'immagine della professione e offrire una prospettiva a lungo termine alla categoria. Lo propone Alessandro De Carlo, presidente dell'Ordine degli psicologi del Veneto (OPV), intervistato dall'Agenzia Dire sugli obiettivi da porsi nel 2017.
"L'Ordine non e' un sindacato e non si occupa di 'posti di lavoro' nella Sanita'- chiarisce-, si tratta piuttosto di tutelare la presenza della professione in certi ambiti". È un lavoro di "moral suasion che svolgono tutti gli ordini professionali che vogliono rappresentare al meglio la categoria che rappresentano- ricorda il presidente OPV-, e lo fanno sviluppando relazioni con le istituzioni locali. Alcune apprezzano molto la nostra professione e il tipo di messaggio di salute che proponiamo- fa sapere De Carlo-, altre sono piu' tradizionaliste, ma il dialogo continua".
Le classiche sfide della psicologia nel settore pubblico riguardano la "psicologia di base, la psicologia ospedaliera, il potenziamento dei servizi di salute mentale su base psicologica, la presenza della psicologia nei reparti di psichiatria o nei reparti dedicati. Si tratta di processi lenti e dobbiamo avere pazienza", aggiunge De Carlo.
Nel settore privato si puo' fare di piu'. "Dobbiamo rendere i colleghi consapevoli che gli ambiti della psicologia in cui si puo' operare sono vasti. Spesso gli psicologi si sentono meno autorizzati ad uscire dal seminato". Il presidente OPV ricorda che "oggi le professioni fanno parte di un sistema di libero mercato, anche se c'e' una scarsa propensione degli psicologi a promuovere il loro lavoro in maniera efficace. Difficilmente la docenza universitaria e' attenta, forte e presente su temi quali la promozione, e una buona fetta del corpo dirigente della professione resta ancorata all'idea di un sistema ordinistico classico che rifiutava le leggi del mercato, quelle antecedenti alla Legge Bersani. Oggi- ribadisce De Carlo- lavoriamo in un regime di libero mercato e gli stessi vincoli deontologici relativi alla promozione, alla pubblicita' e alla comunicazione si sono allentati".
- Cosa fa in proposito l'Ordine degli Psicologi del Veneto per i suoi iscritti? "Promozione della professione attraverso l'organizzazione di eventi diretti alla cittadinanza, oltre che agli psicologi". Ogni anno, a fine novembre, si svolge in Veneto la settimana della comunicazione psicologica, "un format pensato per mettere in contatto gli psicologi e i cittadini attraverso seminari, caffe' letterali e qualsiasi altra modalita' di promozione della professione. L'Ordine da' pubblicita' a tutti gli eventi in calendario durante la settimana. Quest'anno- afferma De Carlo- abbiamo promosso quasi 200 incontri".
A seguire c'e' il premio innovazione: "La seconda edizione si svolgera' a maggio- chiarisce lo psicologo- per premiare i progetti innovativi con un evento pubblico". Arrivano sul palco 12 finalisti afferenti a 4 categorie diverse: clinica e psicoterapia; counseling; lavoro; nuovi ambiti. "Cerchiamo di coinvolgere tutti gli stakeholder. Tra le idee premiate troviamo, ad esempio, una modalita' di mapping innovativa per le aziende, utile a rintracciare abilita' e competenze, progetti per il riconoscimento e la prevenzione del terrorismo e dei reati online".
L'Ordine degli psicologi del Veneto organizza anche campagne pubblicitarie. "Abbiamo superato le 250 mila visualizzazioni con
la campagna 'Lo psicologo, il professionista al tuo fianco'. Tre spot che propongono la testimonianza di John Kirwan, ex capitano degli All Blaks, sulla depressione, l'abuso della professione e i diversi ambiti di lavoro degli psicologi (sport, relazioni, coppia e invecchiamento). Lo sportivo ha sofferto di depressione- spiega il presidente- e ha dichiarato di esserne uscito con l'aiuto degli psicologi. È un nostro grande fan e a breve sara' pubblicato il terzo video".
Infine, "non c'e' consapevolezza senza formazione. Per questo motivo facciamo formazione sugli ambiti della professione, su come promuoversi e trovare nuove nicchie di mercato. L'Ordine lavora soprattutto per creare un senso di appartenenza degli iscritti alla comunita' professionale, e lo fa gestendo bene la deontologia, la tutela e svolgendo tutti i compiti statutari. In Veneto- conclude- garantiamo un tasso di risposta ai quesiti molto rapida".
(Wel/ Dire)