(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 17 gen. - È positivo lo il giudizio sul proprio stato di salute dato dagli uomini. Peggio, invece, tra le donne. A darne notizia l'Istat, attraverso l'annuario, edizione 2015.
Nel 2016, il 70,1% della popolazione ha fornito un giudizio positivo del proprio stato di salute (valore stabile rispetto a un anno prima), piu' elevato fra gli uomini (73,9%) che fra le donne (66,4%). A parita' di eta', gia' dai 45 anni le donne appaiono svantaggiate: nella fascia di eta' 45-54 anni il 73,7% degli uomini si considera in buona salute contro il 69,1% delle coetanee, ma le differenze maggiori si hanno tra i 60 e i 64 anni (58,3% contro 49,7%) e i 75 anni e oltre (28,7% contro 20,9%).
Tra le regioni italiane le situazioni migliori si rilevano a Bolzano (84,5%), Trento (78,5%) ed Emilia-Romagna (73,5%), le peggiori in Calabria (62,1%) e Sardegna (63,0%).
Sul fronte delle patologie croniche, il 39,1% dei residenti dichiara di essere affetto da almeno una fra le 15 considerate, valore in lieve aumento rispetto al 2015 (+0,8 punti percentuali). Le malattie o condizioni croniche piu' diffuse sono l'ipertensione (17,4%), l'artrosi/artrite (15,9%), le malattie allergiche (10,7%), l'osteoporosi (7,6%), la bronchite cronica e l'asma bronchiale (5,8%) e il diabete (5,3%).
(Wel/ Dire)