(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 21 feb. - "La Chiesa deve accompagnare i giovani nel loro cammino verso la maturita', e solo con il discernimento e non con le astrazioni i giovani possono scoprire il loro progetto di vita e vivere una vita davvero aperta a Dio e al mondo. Dunque ho scelto questo tema per introdurre il discernimento con maggior forza nella vita della Chiesa". Francesco spiega cosi' la scelta del tema per il prossimo Sinodo, durante il colloquio con i superiori generali dell'Usg pubblicato nell'ultimo numero de 'La Civilta' Cattolica' anticipato dal 'Corriere della sera'.
"Le cose statiche non vanno. Soprattutto con i giovani. Quando io ero giovane, la moda era fare riunioni. Oggi le cose statiche come le riunioni non vanno bene. Si deve lavorare con i giovani facendo cose, lavorando, con le missioni popolari, il lavoro sociale, con l'andare ogni settimana a dar da mangiare ai senzatetto. I giovani trovano il Signore nell'azione".
Infine, precisa il Papa, non bisogna "solamente formare i giovani all'ascolto, bensi' innanzitutto ascoltare loro, i giovani stessi. Questo e' un primo compito importantissimo della Chiesa: l'ascolto dei giovani". (www.agensir.it) (Wel/ Dire)