(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 21 feb. - "I vaccini non causano l'autismo. La scorsa settimana il ministro Lorenzin ha evitato che il film Vaxxed fosse proiettato al Parlamento europeo, ci sia alleanza tra istituzioni e societa' civile". Lo dice Walter Ricciardi, presidente dell'Istituto superiore di Sanita', in occasione della conferenza della Federazione italiana per l'autismo.
I sintomi legati ai disturbi dello spettro autistico "insorgono in eta' infantile, quando si vaccinano i bambini, ma non sono assolutamente legati ai vaccini. Dobbiamo proteggere le famiglie da chi si approfitta della loro vulnerabilita'.
Vaccinare i bambini- sottolinea- li protegge da malattie molto importanti".
LINEE GUIDA AUTISMO, TAVOLO LAVORO SIA CON TUTTI - "Abbiamo appena ricevuto il finanziamento e ci stiamo organizzando per cercare di mettere intorno a un tavolo tutti i protagonisti. Per realizzare delle linee guida basate sull'evidenza scientifica ci voglio oltre gli scienziati anche i cittadini e le famiglie". Continua Ricciardi. Il disturbo autistico e' "una sindrome rara che necessita del lavoro di molti centri qualificati. Sottolineo- continua Ricciardi- che sul tavolo dell'Iss ci saranno tutti, perche' vogliamo individuare anche gli indicatori della qualita' della vita". Il 18 febbraio sono stati pubblicati i Livelli essenziali di assistenza (Lea): "Un importante pacchetto di prestazioni per i cittadini- afferma il presidente dell'Iss- in quanto contiene prestazioni innovative. Ad esempio ce ne sono 110 per le malattie rare, si pensi che nello screening neonatale saranno esaminate 40 malattie". Cosa prevedono i nuovi Lea sull'autismo? "Per l'autismo saranno previsti gli screening neonatali- spiega- quelli fatti anche per le patologie rare, piu l'elaborazione delle linee guida che saranno quindi erogate gratuitamente".
PIÙ DIAGNOSI PRECOCI MA CASI IN AUMENTO - "C'e una combinazione tra una maggiore attenzione sui disturbi dello spettro autistico, grazie a una maggiore capacita' diagnostica, con un effettivo aumento dei casi". Precisa il presidente dell'Iss. Quale potrebbe essere la causa di questo aumento? Alcune "ipotesi di lavoro" mettono in risalto anche "l'esistenza di un collegamento del disturbo con gli aspetti genetici, che a loro volta sono collegati a fattori epigenetici". Questo significa che bisognera' studiare "l'interazione tra il genoma e i condizionamenti ambientali nel senso esteso del termine- chiosa Ricciardi- poiche' alcune mutazioni sono messe in moto da condizionamenti ambientali".
CAMPO DI RICERCA SU AUTISMO E' A 360 GRADI - Il campo di ricerca sull'autismo e' "a 360 gradi". Aggiunge
Ricciardi intervistato dalla Dire sui due progetti finanziati dalla Federazione italiana per l'autismo (Fia) e presentati oggi a Roma. Sono stati, infatti, erogati dalla Fia 137 mila euro per un progetto di screening precoce diretto dalla dottoressa Maria Luisa Scattone. Riguarda "l'identificazione quanto piu' precoce dei bambini affetti dai disturbi dello spettro autistico- spiega Ricciardi- possibilmente appena nati, in culla".
Un impegno che l'Iss porta avanti da diverso tempo: "Due anni fa avevamo gia' attivato una Rete partita con i finanziamenti dell'Iss, a cui si sono poi aggiunti quelli del ministero della Salute e adesso i finanziamenti europei per standardizzate un metodo elaborato dall'Istituto". Si tratta di "una diagnosi precoce realizzata attraverso l'ascolto del pianto e l'osservazione delle movenze dei neonati. Sono stati scrinati gia' un centinaio di bambini con questa metodica".
L'obiettivo e' "intervenire precocemente cosi' da evitare tutta una serie di problematiche connesse alla crescita dei bambini- sottolinea il medico- ed aiutare la famiglia a capire e ad individuare i segni che indicano l'emersione del disturbo".
Quali sono questi segnali? "Ad esempio- chiosa il presidente dell'Iss- osservare la capacita' di attenzione del bambino e la sua capacita' di relazionarsi con l'altro. Gli studi dell'Iss sono risolutivi perche' intervengono quando il piccolo e' appena nato oppure nei primi mesi".
Il secondo progetto diretto dalla dottoressa Aldina Veronesi dell'Iss, a cui la Fia ha destinato 65 mila euro, riguarda la realizzazione di una registro di sorveglianza: "Non sappiamo quanti sono i casi di autismo- conclude Ricciardi- e vogliamo attivare un registro di patologia presso l'Istituto superiore di Sanita'".
(Wel/ Dire)