Elezioni Enpap, Longo (OpL): La difficolta' e' occupazionale
Tre gli obiettivi: imprenditorialita', maternita' e meno sprechi
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 14 feb. - "Gli psicologi si trovano in condizioni previdenziali e assistenziali difficili. Le ragioni che stanno alla base di questa difficolta' sono da ricercare in ambito occupazionale". Lo spiega alla Dire Luca Longo, tesoriere dell'Ordine degli psicologi della Lombardia (OpL) e candidato come consigliere nel Collegio Nord della Lista 'NoiEnpap', nell'ambito del rinnovo del governo dell'Enpap (Ente nazionale di previdenza e assistenza per gli psicologi) le cui votazioni si svolgeranno in tutta Italia dal 27 febbraio al 3 marzo.
"Io mi occupo di psicologia del lavoro e delle organizzazioni e di orientamento professionale, in particolare per studenti di psicologia: le tematiche legate al lavoro sono dunque per me estremamente rilevanti. Anche per questo- prosegue Longo- ho posto la questione lavorativa al centro del mio impegno in qualita' di consigliere dell'OpL. Infatti, in OpL ho realizzato i progetti 'Tutoring - Avvio alla Professione', un servizio di orientamento e formazione per psicologi in fase di avvio professionale; e 'Psicologi in Zona' per la promozione della psicologia, teso a favorire l'incrocio fra domanda e offerta di psicologia sul territorio".
Secondo Longo "l'urgenza primaria e' quindi di natura lavorativa. Credo che l'unica strada realisticamente percorribile per farvi fronte sia aumentare la capacita' reddituale migliorando l'occupabilita' degli psicologi. Sono certo che l'Enpap possa fare molto per gli psicologi in questa direzione, cosi' da consentire maggiori versamenti e dunque un montante maggiormente significativo".
- Che obiettivi si pone in caso dovesse vincere? "Il primo obiettivo che mi pongo, dunque, e' certamente quello di creare condizioni favorevoli al miglioramento della situazione reddituale degli psicologi attraverso azioni di empowerment occupazionale. In particolare su questo fronte, se eletto- fa sapere il tesoriere OpL- vorrei impegnarmi perche' Enpap lavori sempre piu' in questa direzione offrendo agli psicologi, piu' che seminari una tantum, una forma di supporto strutturato, continuativo e di taglio consulenziale per lo start-up imprenditoriale. Unitamente a cio' vorrei che l'Enpap, in sinergia con gli Ordini regionali, favorisse la diffusione di un'identita' della professione di psicologo non appiattita esclusivamente sull'ambito clinico, ma aperta al mondo del sociale, dell'educazione e delle organizzazioni. Un'immagine della psicologia capace di comunicare il valore aggiunto che puo' portare nei suoi diversi campi di applicazione".
Il secondo obiettivo, prosegue il candidato, "e' un'ulteriore declinazione del tema occupabilita' e riguarda lo specifico della maternita'. Oggi per le colleghe psicologhe fare un figlio significa inevitabilmente uscire dal circuito lavorativo e dover faticare parecchio per rientrarvi. Il tema mi e' particolarmente caro anche perche' io stesso sono sposato con una psicologa e abbiamo due figli. Ogni volta che si fa un figlio si deve ricominciare da capo, cosi' la maternita' rischia di diventare una scelta alternativa alla professione. L'Enpap dovrebbe promuovere l'occupabilita' dopo la maternita', implementando il sostegno a spese per nidi e babysitter e soprattutto agevolando il reinserimento nel mercato lavorativo. In questo senso- aggiunge lo psicologo del lavoro- mi piacerebbe lavorare per favorire l'incrocio domanda-offerta, mettendo in contatto le mamme psicologhe con le realta' lavorative che vogliano investire su di loro (anche come forma di responsabilita' sociale di impresa), riconoscendo il valore aggiunto che l'essere mamma puo' portare alla propria professionalita'".
Il terzo obiettivo riguarda la macchina gestionale dell'ente: "Spesso noi psicologi viviamo le istituzioni che ci rappresentano come distanti da noi, anche perche' la loro gestione ci pare inefficiente ed opaca. Per queste ragioni, quando nel 2014 sono diventato tesoriere dell'Ordine degli psicologi della Lombardia, ho avviato un lavoro di riorganizzazione che ha portato al dimezzamento delle spese politiche e ad una struttura di bilancio piu' trasparente ed intellegibile. Cosi'- propone Longo- vorrei mettere l'esperienza maturata in questi anni in OpL al servizio di Enpap perche' anche il nostro ente di previdenza possa muoversi in questa direzione. Ritengo, innanzitutto, si debbano mettere in campo tutte le azioni necessarie per ridurre il numero di consiglieri del Consiglio di Indirizzo Generale, oggi cosi' elevato da renderne complesso il funzionamento. Vorrei poi lavorare per ridurre i costi di funzionamento dell'Ente- conclude- migliorando l'efficienza dei processi decisionali e strutturando meglio i rapporti tra Consiglio di Amministrazione e Consiglio di Indirizzo Generale".
(Wel/ Dire)
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