(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 7 feb. - La fine di un modello basato sulla dipendenza oppiacea e la transizione verso forme cliniche e sociali poliedriche e mutevoli, sia in termini di 'oggetti di dipendenza' che di comportamenti e tipologie di pazienti: dalle nuove sostanze al poliabuso, dal misuso di farmaci alle dipendenze comportamentali, dal doping ai pathological gamblers, fino ai disturbi alimentari. Sono queste le tematiche che trattera' il Master Addiction e comportamenti a rischio organizzato dal Centro di formazione Co.Ge.S in collaborazione con la Scuola di specializzazione in Psichiatria dell'Universita' Cattolica del Sacro Cuore e l'Istituto Progetto Uomo, che si terra' dal 24 febbraio 2017 al 2 febbraio 2018 in diverse sedi tra Mestre, Venezia e Verona.
Obiettivo del master, spiegano gli organizzatori, e' quello di "aggiornare e fornire conoscenze sui nuovi scenari favorire cambiamenti di percezioni e credenze, fornire competenze per affrontare la crisi attuale, gestire il cambiamento, progettare e guidare gli scenari futuri". Destinatari del master, soprattutto terapeuti, operatori, formatori, decisori, ricercatori che avranno la possibilita' di incontrare esperti italiani e stranieri attivi nella clinica e terapia, nelle reti delvolontariato sociale, comunita' e centri di ricerca. "Questi scenari mutevoli - spiegano gli organizzatori - si traducono in scarsa efficacia nel presente e in potenziali rischi per il futuro, ma bisogna anche rilevare che offrono altrettante opportunita' come maggiori potenzialita' di 'alleanza' con il paziente e innovative metodologie di intervento basate su nuovi concetti scientifici".
Mentre il modello attuale "non e' sostenibile in termini di risorse e conseguentemente di efficacia - aggiungono -, il trasferimento di nuove conoscenze e competenze puo' permettere una rivoluzione paradigmatica nella formazione dei futuri operatori ed esperti di addictions, ed offrire cosi' nuove ed efficienti soluzioni alla prevenzione e trattamento".
Il master e' organizzato in lezioni frontali organizzate in moduli (2 giorni massimo a modulo), formazione a distanza, lezioni magistrali e la possibilita' di tirocini presso struttureaccreditate disponibili (Centro Soranzo, Universita' di Verona, Medicina delle Dipendenze - Azienda Ospedaliera di Verona, SerD - Dolo/Mirano, Cattolica). Tra i diversi moduli, anche l'esperienza di Capodarco di Fermo, raccontata nel modulo "Approcci innovativi in comunita' terapeutiche" che si terra' il 27 novembre 2017 a Mestre (Viale San Marco, 172). Sul tema interverranno Alberto Bottaro, psicologo psicoterapeuta, docente e direttore del Centro Soranzo a Venezia, per parlare del metodo Soranzo, e Riccardo Sollini responsabile della comunita' Arcobaleno di Capodarco e consigliere della Comunita' di Capodarco di Fermo, per parlare del lavoro con i giovani in comunita'.
A dirigere il master e' Cristiano Chiamulera, docente universitario dell'Universita' di Verona, mentre il comitato scientifico e' composto da Mauro Cibin del Dipartimento di Salute Mentale, Azienda Ulls13 del Veneto - Mirano Venezia; Fabio Lugoboni, dirigente medico dell'unita' operativa semplice organizzativa di Medicina delle Dipendenze, Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona; Cristiano Chiamulera; Giampietro Spolaor; Ina Hinnenthal, psichiatra e psicoterapeuta presso Asl 1, Imperiese - Regione Liguria; Luigi Janiri, dirigente medico di II livello all'Istituto di Psichiatria e Psicologia del Dipartimento di Geratria, Neuroscienze ed Ortopedia del Policlinico "A. Gemelli" di Roma e Riccardo Sollini, consigliere della Comunita' di Capodarco di Fermo.
Per maggiori informazioni sul master, ci si puo' rivolgere alla segreteria organizzativa presso Co.Ge.S. don Lorenzo Milani inviando una mail a segreteria-master@cogescoop.it.
(Wel/ Dire)