(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 19 dic. - "Dove siamo? Secondo molti alle soglie di una mutazione antropologica che riguarda il sistema cervello-mente. La mente e' tecnoliquida". Ne parla Tonino Cantelmi, presidente dell'Istituto di terapia cognitivo interpersonale, al convegno del 2 dicembre 'La Chiesa Italiana e la Salute Mentale. Cultura del provvisorio, scarti e nuovi poveri: il disagio psichico al tempo della tecnoliquidita''.
"La Barbera dice che la tecnologia e' un mondo da abitare e cio' sta mutando il sistema cognitivo, affettivo, emotivo e socio-relazionale. Papa Francesco ha detto a Firenze che 'Non siamo in un'epoca di cambiamento ma in un cambiamento d'epoca'. Dobbiamo capirlo- prosegue lo psichiatra- per poter interagire con il mondo di oggi. Il cambiamento e' in atto, la rivoluzione digitale si sta compiendo e questo e' un fatto del sistema cervello- mente".
Il grande medium "che plasma una nuova dimensione cervello-mente e' l'immersione precoce dei bambini attraverso i videogiochi. La tecnologia non e' piu' uno strumento ma una dimensione esistenziale, un prolungamento della realta', una parte di noi stessi. Oggi- spiega Cantelmi- ci poniamo una domanda che si pose molto tempo fa il film Matrix: che cos'e' reale e cosa virtuale? In questa duplice dimensione si muovono molto bene i nostri figli. Reale e virtuale e' una distinzione fittizia".
Secondo Cantelmi sono tre gli elementi costitutivi della spinta psicosociale nella post modernita' tecnoliquida: "La velocita', o siamo veloci o non siamo. L'esperienza non e' piu' collegata nella dimensione spazio tempo ma all'esperienza, che nel cervello digitale avviene nella dimensione spazio-velocita'. Tutto e' velocissimo, l'amore, l'amicizia. Tutto e' consumato velocemente".
Il secondo elemento riguarda la tecnomediazione della relazione, la rivoluzione dei social: "Tutto e' tecnomediato nella relazione: amore, amicizia, apprendimento. Ogni videogioco ha una chat". Infine, la spinta social: "La tecnomediazione spinge verso una forma di estremo narcisismo sociale. Cio' che conta e' raccogliere like online, incrementare la reputazione online. Un filosofo degli anni '80 ha affermato che il sistema cervello mente si sta adattando al computer- ricorda Cantelmi- la tecnologia digitale in generale sta sostituendo l'uomo in molte cose, forse persino nel pensare e nel provare emozioni".
Il mondo digitale eliminera' il cervello analogico o ci adatteremo? "L'identificazione uomo macchina sta avvenendo a tal punto da domandarci cosa rende umano un essere umano e cosa resta dell'umanita'- chiede Cantelmi-. Io credo che il tema dell'umano sia rintracciabile nella possibilita' che abbiamo di fare incontri autentici e nella ricostruzioni delle relazioni dell'umano. L'irriducibile bisogno che abbiamo di incontri autentici non sara' soppresso neanche nel passaggio dal cervello analogico a quello digitale- conclude- anzi sara' la consegna che noi generazione analogica, presto estinta, faremo al mondo digitale".
Qui il video del suo intervento.
(Wel/ Dire)