Agostino: Dal 1972 -50% natalita', oggi genitori soli
A sostenerli ci pensa la guida 'Ciao mamma, ciao papa''
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 5 dic. - "Nell'arco degli ultimi 10 anni siamo passati da 500 mila a 400 mila nuovi nati, registrando una riduzione del 20% di natalita'. Ma se risaliamo al 1972, quando in Italia avevamo un milione di bambini nati, registriamo una riduzione di oltre il 50% negli ultimi 40 anni". Lo fa notare Rocco Agostino, pediatra neonatologo, commentando i dati dell'Istat.
"Cio' che mi ha piu' spinto a scrivere il libro 'Ciao mamma, ciao papa'. Guida alla comprensione del comportamento nel primo anno di vita' (Antonio Delfino Editore)- continua il pediatra- e' la drammatica solitudine nella quale si trovano le mamme e i papa'. Sebbene oggi ci sia una maggiore tendenza a partecipare da parte del padre alla gestione, all'assistenza e all'emozione che accompagna la nascita del primo figlio- continua il neonatologo- osserviamo una drammatica solitudine della coppia, soprattutto della madre, che viene travolta dalla responsabilita' di come far crescere il figlio. I genitori non sono sempre preparati e spesso non sanno cosa fare quando il bambino sta male. Vanno al pronto soccorso, oppure cercano il pediatra di famiglia e non lo trovano perche' e' domenica- sottolinea Agostino- ma hanno bisogno di trovare una soluzione, perche' l'orecchio umano non e' capace di sopportare il pianto di un neonato per piu' di 10 minuti. Il tutto- precisa il medico- e' aggravato dal contorno familiare e sociale che non stanno insieme, e da una messaggistica confusionale. La mancanza di un aiuto reale fa scattare nei neogenitori l'ansia da prestazione".
Il libro, scritto insieme a Simona Matricardi, psicomotricista dell'eta' evolutiva, e a Valeria Tassara, logopedista, vuole "fornire alla mamma e al papa' poche indicazioni per interpretare la realta' del figlio fin dal primo giorno di vita. Questi consigli permettono di evitare di innescare l'ansia da prestazione nei genitori. Il bambino- chiarisce il pediatra- per sopravvivere deve mangiare e, se non viene soddisfatto il suo bisogno di cibo, continuera' ad urlare. Se la mamma aspetta ad attaccarlo al seno, lui mangera' meno perche' una volta attaccato sara' vorace e ingerira' anche l'aria. Cosa significa?- chiede Agostino- Dopo un'ora vorra' di nuovo essere allattato".
Tutti i pediatri "scrivono che il neonato deve mangiare in genere ogni 3 ore- ricorda Agostino- ma poi bisogna vedere nella pratica cosa accade. Se mangia di piu', magari vorra' altro latte dopo quattro ore e viceversa. Il seno funziona con un ritmo circadiano, ci sono momenti della giornata in cui la disponibilita' e' maggiore e momenti in cui la disponibilita' e' minore".
Nelle 90 pagine del libro gli autori combattono paure e pregiudizi. La guida e' suddivisa in 12 capitoletti (12 mesi): ogni capitolo e' caratterizzato da due sezioni. Inizia il bambino, che comincia a spiegare nelle due sottosezioni quale e' la sua postura, il suo movimento, la sua percezione e capacita' di comunicazione in quel mese della sua vita. Il tutto e' illustrato dai disegni. Nella seconda sezione intervengono gli esperti con 'Consigli e giochi'. C'e', infine, un'appendice finale sui rischi dell'ambiente domestico. "La cucina e' un ambiente molto pericoloso- conclude Agostino- ho avuto casi di ustione spaventosa, manca spesso la protezione davanti al forno o il contorno dei fuochi non e' sempre protetto".
(Wel/ Dire)
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