Ccdu cita Antonucci: Eliminare Tso, non risolvono problemi umani
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 18 apr. - "Il trattamento sanitario obbligatorio e' una pratica da eliminare". È stato questo il tema della lezione di "antipsichiatria" all'Auditorium al Duomo di Firenze, tenuta da Giorgio Antonucci in occasione della mostra 'Psichiatria: controllo sociale violazione dei diritti umani' che si e' conclusa da poco.
Antonucci e' "il massimo esponente italiano tuttora in vita di quella fucina di idee e pratiche che porto' a riforme radicali del sistema psichiatrico e della cura dei disturbi mentali", rivela il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Onlus (Ccdu). Il medico nel corso della sua lezione ha affermato: "Non esistono i problemi psichiatrici, esistono i problemi umani e i problemi umani si risolvono col dialogo, con l'ascolto, non con la coercizione e la repressione come ancora si fa in psichiatria". La voce di Antonucci "sembra accarezzare gli animi di chi lo sta ascoltando con attenzione, ma l'emozione che quelle parole trasmettono e la forza che in esse traspare denotano lo spirito indomito di un uomo che ha avuto il coraggio di combattere battaglie che sembravano perse in partenza, che ha saputo sfidare e vincere un sistema che non voleva perdere i suoi privilegi, incapace com'era di abbandonare pregiudizi sui quali erano stati eretti quei luoghi di dolore e violenza che si chiamavano manicomi. Quelle strutture sono state cancellate con la Legge 180 del 1978, ma per vedere la loro chiusura definitiva si e' dovuto aspettare la meta' degli anni '90 e le molte visite a sorpresa che il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani, associazione che dal 1979 espone pubblicamente gli abusi commessi nel campo della cura dei disturbi mentali, tenne in molti residui manicomiali. Le orribili immagini diffuse dai media italiani mostravano esseri umani costretti a vivere nei loro escrementi, completamente abbandonati a se stessi. L'indignazione che ne derivo' fece approvare in fretta una legge che determino' la chiusura definitiva di quei residui manicomiali che ancora ospitavano piu' di 20.000 persone, luoghi che un senatore defini' 'strutture del peccato'".
Antonucci ha concluso: "Bisogna rifiutare quei pregiudizi che ancora stanno alla base del pensiero psichiatrico; pratiche come il trattamento sanitario obbligatorio devono essere eliminate perche' non servono a risolvere i problemi umani".
(Wel/ Dire)