Idea e' creare osservatorio e far entrare Ordine Psicologi
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 11 apr. - L'importanza della formazione dei medici di Medicina generale (Mmg), come lo e' l'informazione per i cittadini. E ancora: una tavola rotonda e un 'Patto per il dolore'. Sono alcuni dei punti emersi dall'incontro avvenuto all'Ordine dei medici di Roma tra la commissione sulla Terapia del dolore dell'Omceo, la Commissione per l'assistenza distrettuale e la Fondazione nazionale Gigi Ghirotti. L'incontro ha avuto lo scopo di condividere con l'Ordine il monitoraggio della Fondazione sulla legge 38.
Serve formazione per gli addetti ai lavori, "per i medici di Medicina generale, e' fondamentale- ha spiegato, all'agenzia Dire, Luisa Gatta, componente del Consiglio direttivo dell'Ordine di Roma e coordinatrice della commissione sulla Terapia del dolore- Il medico di famiglia puo' gia' trattare in ambulatorio numerosi casi, e rinviare gli altri ai centri specializzati, e quindi effettuare un primo step. Ma non tutti sono formati per questo. Bisognerebbe istituire dei corsi. Inoltre e' essenziale dare informazioni ai cittadini". Nello specifico, Gatta ha spiegato che "si e' pensato a una proposta da presentare al Consiglio (ci sara' il 13 aprile, ndr), ovvero realizzare un osservatorio, un 'Patto per il dolore' per un percorso condiviso con l'Ordine dei medici, la Fondazione nazionale Gigi Ghirotti e altre fondazioni che si occupano di dolore, come l'Isal". L'idea e' quella di "far entrare nell'osservatorio anche l'Ordine degli Psicologi e poi creare un supporto a utenti con dolore cronico grazie a strumenti telematici a gestione medico-psicologica. Un sostegno continuo per chi ha bisogno. È un progetto che va sviluppato".
Sempre dall'incontro all'Ordine e' nata un'altra idea: di "istituire- ha concluso Gatta- un tavolo tecnico con esponenti regionali per comunicare alla Regione le criticita' che si incontrano a livello territoriale, dovute alla mancanza di risorse umane, come per esempio negli spoke dove gli anestesisti sono carenti".
(Wel/ Dire)