(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 4 apr. - Di numeri sull'autismo se ne danno tanti, ma quest'anno la Fondazione italiana autismo (Fia) ne ha divulgati cinque speciali: 45541. Compongono il numero solidale attivo, da chiamare fino all'8 maggio per donare 2, 5 o 10 euro nell'ambito della campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi #sfidAutismo17, presentata anche su alcune emittenti televisive nazionali a partire dalla RAI.
Davide Faraone, sottosegretario alla Salute e presidente della Fondazione italiana autismo, ricorda: "Sono trascorsi due anni dalla creazione della Fia e, con il supporto della RAI, siamo riusciti a far volare un progetto nato nella testa e nei cuori di coloro che si erano occupati di autismo".
Fino ad oggi Fia "ha raccolto piu di 300 mila euro- sottolinea il presidente- e ha gia' finanziato due progetti di ricerca dell'Istituto superiore di Sanita' e un progetto sociale per aiutare le famiglie a reagire contro la solitudine".
La Fia si pone, quindi, come una sorta di coordinamento della variegata rete associativa italiana e, in questa campagna di sensibilizzazione, anche gli stadi si tingeranno di blu: "La Rai seguira' in diretta su Rai Uno le due semifinali di Coppa Italia, il 3 e 4 aprile- ricorda Faraone- grazie al sostegno della Lega Calcio che permettera' in queste due occasioni di promuovere il numero 45541".
Un grandissimo aiuto anche dal Miur: "Saranno promosse negli istituti scolastici italiani diverse iniziative di conoscenza per una disabilita' che vive di ignoranza. Cambia la vita quando si assume consapevolezza".
La raccolta fondi aiutera' la Fia a finanziare tre tipologie di progetti: Ricerca, Sociali e di Inclusione scolastica. "Sono tutti raccolti in una graduatoria- spiega Faraone- e quante piu risorse riusciremo a raccogliere, tanti piu' piu' progetti finanzieremo. #SfidAutismo ci aiutera' a programmare un anno intero di ricerca e di iniziative".
Lo scopo sara' di avere un'Italia che non sia a macchia di leopardo sull'autismo: "Esistoni ancora grandi differenziazioni territoriali e ci sono alcune Regioni dove c'e' un'assoluta assenza di iniziative e di possibilita' di intervento. Vogliamo dare una mano", conclude il sottosegretario alla Salute.
Qui e' possibile vedere il video della Dire (Wel/ Dire)