L'Ordine della Campania lavora per una diversa comunicazione sui social
(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 20 set. - "La ragazza e' una vittima di una societa' in cui impera una mentalita' sessista, che espone le donne a continue vessazioni, soprattutto quando si tratta di comportamenti legati alla sessualita'. E' una mentalita' ancora molto radicata nel nostro Paese e in generale nel mondo occidentale". Il presidente dell'Ordine degli Psicologi della Campania, Antonella Bozzaotra, commenta cosi' il suicidio a Mugnano della 31enne protagonista in passato di un video hot diffuso sul web.
"E' una cultura- fa notare Bozzaotra- che si manifesta attraverso espressioni come 'se l'e' cercata', pronunciata anche dai concittadini della 13enne di Melito Porto Salvo, e che si rafforza attraverso internet e i social, luoghi virtuali dove l'altro non e' presenta fisicamente e puo' essere colpito piu' facilmente. E' necessario fermarsi a riflettere su questi aspetti- consiglia il presidente- cosi' come sulle modalita' con le quali gli organi di informazione hanno in alcuni casi consentito la spettacolarizzazione della vicenda e violato la privacy. Le foto, il nome e il cognome della ragazza sono stati dati in pasto al pubblico: lo ritengo un modo irresponsabile di gestire la vita e, in questo caso, la morte di una persona".
Come Consiglio nazionale dell'Ordine degli Psicologi e come Ordine campano, conclude Bozzaotra, "stiamo lavorando allo sviluppo di una cultura d'uso della comunicazione attraverso i social, che e' per sua natura diretta, non filtrata. E' necessario quindi sviluppare gli aspetti che rendano i social strumenti di promozione della comunicazione e non piu' luoghi virtuali di discriminazione e morte".
(Wel/ Dire)