(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 20 set. - Come individuare i segnali delle difficolta' che vivono gli alunni con disturbi dello spettro autistico? Come progettare e gestire progetti educativi e didattici volti al potenziamento delle abilita' cognitive, emotive e relazionali di questo tipo di alunni? Come integrarli in classe in un'ottica inclusiva, utilizzando metodologie didattiche e strumenti di valutazione idonei? Il 4 novembre partira' con questi obiettivi il master di primo livello della Libera Universita' Maria Santissima Assunta (Lumsa) sul tema della 'Didattica e psicopedagogia degli alunni con disturbi dello spettro autistico'.
Sono aperte le iscrizioni alla selezione: sono ammessi i docenti delle scuole statali e paritarie, i dirigenti scolastici delle scuole statali e i coordinatori didattici delle scuole paritarie, in possesso di una laurea triennale, specialistica, magistrale o di vecchio ordinamento, con priorita' per i docenti in servizio nelle province di Roma, di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo.
I posti disponibili sono in tutto 125, di cui 100 riservati al personale delle scuole statali e paritarie con contratto a tempo indeterminato o determinato, in servizio su posto curriculare o di sostegno.
Sono ammessi sia i docenti laureati, che conseguiranno il titolo di Master di I livello, sia i docenti non laureati che, alla fine del percorso, dopo aver superato con esito positivo tutte le prove, otterranno un attestato di frequenza al Corso di aggiornamento professionale in 'Didattica e psicopedagogia degli alunni con disturbi dello spettro autistico'. Ulteriori 25 posti sono destinati, infine, a corsisti non rientranti nella categoria del personale scolastico.
L'autismo ha diverse manifestazioni. "Si parla infatti di 'spettro autistico' e occorre aiutare i docenti a sviluppare competenze necessarie per la didattica e l'accoglienza degli studenti con disturbi di questo tipo". Spiega alla DIRE Maria Cinque, direttore del Master e professore associato di Didattica e Pedagogia Speciale presso la Lumsa. "Il Master e' attivato in convenzione con il MIUR e il programma e' stato strutturato tenendo conto delle esigenze di vari tipi e ordini di scuola, da quella dell'infanzia alla scuola primaria e alla scuola secondaria di I e II grado".
Il Master si compone di 3 moduli. Nel primo sara' possibile ripercorrere l'evoluzione storica dei sistemi classificatori, analizzare le procedure e gli strumenti di valutazione, tracciare una panoramica degli approcci terapeutici principali e dei criteri diagnostici. Saranno forniti riferimenti normativi e indicazione di carattere pedagogico e didattico (che verteranno, ad esempio, sul piano educativo individualizzato, sull'organizzazione degli spazi scolastici, sulla valutazione del percorso formativo in itinere e finale). Il secondo modulo e' incentrato sulla didattica e sulla pedagogia speciale per l'autismo. Dopo una parte iniziale comune a tutti, i partecipanti saranno separati in base ai differenti ordini di scuola e grado. Gli strumenti adottati dai docenti saranno tanti e diversi, perche' tarati sui differenti livelli di eta'. Infine, nell'ultimo modulo la classe sara' nuovamente riunita per affrontare la tematica della ricerca pedagogica e degli ausili tecnologici per l'autismo.
Cinque aggiunge: "Alla fine di ogni modulo sono previsti crediti per le esperienze dirette (attivita' laboratoriali e pedagogico-didattiche con alunni con autismo) che i docenti possono svolgere nella loro stessa scuola o presso i centri specializzati. I partecipanti potranno mettere in pratica cio' che avranno appreso in termini di metodologie per un apprendimento significativo- prosegue la direttrice del Master-, strategie organizzative, programmazione didattica e valutazione del percorso formativo, documentazione per l'integrazione.
Poiche' il Ministero ha concesso di suddividere la didattica in 60% in presenza e 40% online- prosegue la professoressa-, la Lumsa ha stretto un accordo con l'Universita' di Hannover per l'utilizzo di LearnWeb, una piattaforma particolarmente adatta per la formazione a distanza dei docenti". Non e' una piattaforma "solo trasmissiva, di erogazione dei contenuti, ma si fonda su una logica di condivisione ed e' destinata a creare delle comunita'. I concetti chiave sono quelli del Web: la convinzione che gli stessi docenti possano fare ricerca in Rete e crearsi degli spazi personalizzati. Dopo il Master- chiosa Cinque- chi vorra' potra' continuare a scambiarsi informazioni, idee e contatti in questa piattaforma".
Una partnership "molto importante per la Lumsa e' il supporto scientifico dell'Istituto di Ortofonologia di Roma (IdO) per quanto riguarda la parte clinica. L'Istituto e' impegnato da anni nel trattamento dei disturbi dello spettro autistico e conduce, inoltre, numerose ricerche scientifiche gia' pubblicate su note riviste internazionali (www.ortofonologia.it)".
Sempre di piu' si parla di inclusione, e nell'autismo questa parola ha ancora piu' importanza. "È cruciale capire come aiutare questo tipo di persone ad essere incluse nella classe sapendo che i loro problemi riguardano soprattutto una triade di sintomi caratteristici: deficit nell'interazione sociale, deficit nella comunicazione, interessi e comportamenti limitati e ripetitivi. Centrale- conclude Cinque- e' la cura della relazione tra tutte le persone che ruotano intorno al soggetto autistico: scuola, genitori, specialisti".
Per avere
informazioni sul master e la modulistica per l'iscrizione cliccare qui, o scrivere a perfezionamento@lumsa.it; segreteriastudenti.lumsa@pec.it; m.cinque1@lumsa.it .
(Wel/ Dire)