Michele Cucchi (psichiatra): A soffrirne e' il 50% dei vacanzieri
(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 6 set. - La fine delle vacanze porta con se' ansia, stress e depressione per milioni di italiani. Traffico, preoccupazioni della vita quotidiana, il lavoro che ricomincia: un vero e proprio trauma da rientro che puo' causare quella che gli esperti hanno definito 'post-vacation blues'.
"La fase del rientro risulta talvolta insidiosa e la ripresa lavorativa, oltre che delle abitudini quotidiane, puo' generare disagio- afferma Michele Cucchi, psichiatra e direttore sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano-. Alcuni studi suggeriscono che addirittura sia il 50% dei vacanzieri a soffrirne. La sintomatologia della post-vacation blues comunemente puo' essere caratterizzata da senso di stanchezza, difficolta' di concentrazione, mal di testa, sensazione di stordimento, confusione e non presenza, come vivere all'interno di una bolla, attivazione neurofisiologica con tachicardia, persudorazione, dolori muscolari (come dopo un intenso allenamento in palestra), oltre che sintomi a maggior connotazione affettiva come perdita di entusiasmo, irritabilita', rimuginio e chiusura relazionale. Questa evenienza non dipende dal non essere riusciti a staccare e riposarsi durante le vacanze, anzi, talvolta e' proprio la buona riuscita del periodo vacanziero che determina la fatica a ripartire".
IL DECALOGO PER BATTERE IL TRAUMA DA RIENTRO 1- A tavola segui la regola del 5: ovvero 5 piccoli pasti al giorno.
2- Abbonda con frutta e verdure fresche e di stagione.
3- Se sei in sovrappeso riduci le calorie a tavola e soprattutto fuori casa.
4- Bevi acque ricche di sali minerali per mantenere in equilibrio facolta' intellettive e umore.
5- Bandisci l'alcol.
6- Pratica un'attivita' fisica leggera e comunque senza sforzi impegnativi.
7- Ristruttura le tue abitudini per sentirti piu' padrone del tuo tempo.
8- Non buttarti a capofitto nell'operativita'.
9- Riprendi con gradualita' capendo le urgenze.
10- Poniti obiettivi raggiungibili.
(Wel/ Dire)