'Archetipi', il convegno dell'Icsat a Ravenna
8 e 9 ottobre gli analisti internazionali si interrogano su specificita', evoluzione e criticita' di questo concetto
(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 4 ott. - "Il concetto di archetipo costituisce uno degli elementi piu' originali e controversi della psicologia junghiana. Nel corso della sua opera, Jung lo ha progressivamente aggiornato e la riflessione post-junghiana lo ha ulteriormente riformulato.
La critica epistemologica a questo concetto e' sempre stata stringente e ha indotto alcuni a ricusarlo. Ma un'altra parte della psicologia analitica riafferma la necessita' concettuale dell'archetipo, recuperando all'intuizione di Jung acquisizioni che provengono da distretti diversi dell'indagine scientifica". È questo il tema al centro del X convegno nazionale dell'Italian committee for the study of autogenic therapy (Icsat), a Ravenna l'8 e 9 ottobre.
Analisti italiani e stranieri si interrogano sulla specificita' di questo concetto, sulla sua evoluzione nel pensiero junghiano e post-junghiano, sulle criticita' epistemologiche cui espone, sui modi attualmente plausibili di intenderlo. Esperti di discipline diverse, ciascuno dalla prospettiva delle proprie competenze, illustreranno come la biologia, le neuroscienze, la fisica quantistica, la filosofia e l'alchimia "abbiano maturato concezioni convergenti con quella di archetipo. Obiettivo dell'incontro- fa sapere l'Icsat- e' quello di giungere a una prospettazione aggiornata del concetto di archetipo nei suoi punti di forza e nei suoi risvolti critici; di individuare le linee di interazione interdisciplinare che consentono di supportare le intuizioni di Jung con acquisizioni a lui posteriori; di puntualizzare lo spazio e il ruolo che l'archetipo occupa nel pensiero teorico, ma soprattutto nella pratica clinica della psicologia analitica".
(Wel/ Dire)
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