"Ora governo impegnato ad arricchire misure a sostegno famiglia"
(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 4 ott. - "L'importanza del tema della salute riproduttiva, da un punto di vista sanitario ma anche sociale, non puo' essere messa in secondo piano da polemiche innescate da errori di comunicazione che ho peraltro riconosciuto e prontamente corretto, prendendo anche provvedimenti disciplinari nei confronti dei responsabili". Cosi' il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in occasione del question time alla Camera, rispondendo ad un'interrogazione in merito alle iniziative volte a sostenere la natalita', con particolare riferimento agli interventi di carattere economico e sociale e al potenziamento delle misure per la prevenzione e la cura dell'infertilita'.
"Un'iniziativa, quella della giornata nazionale dedicata al tema della fertilita' umana- ha proseguito Lorenzin- che si colloca nell'ambito delle azioni previste nel piu' ampio piano nazionale per la fertilita', che era, e' e sara' finalizzata ogni anno ad aumentare nella popolazione, soprattutto nei giovani, la conoscenza, purtroppo oggi molto deficitaria, come dimostrano anche recenti indagini del Censis, sulla propria salute riproduttiva; a fornire strumenti per la tutela della fertilita' di uomini e donne attraverso la prevenzione, la diagnosi precoce e la cura delle malattie sessualmente trasmissibili che possono comprometterla, nonche' a fornire giusti elementi di conoscenza sulle tecniche di procreazione medicalmente assistita, che ricordo abbiamo inserito nei nuovi Livelli essenziali di assistenza a titolo gratuito".
Ha aggiunto il ministro: "Sono orgogliosa, quindi, di evidenziare che l'Italia su questi temi ha anticipato la stessa Organizzazione mondiale della sanita': proprio la scorsa settimana, infatti, e' stata adottata la risoluzione del Comitato regionale europeo dell'Oms con cui i Paesi della regione europea si sono impegnati ad attuare il piano di azione per la salute sessuale e riproduttiva della popolazione".
Lo scorso 22 settembre e' stato avviato un dibattito "molto costruttivo sui temi della salute riproduttiva e dell'infertilita'- ha sottolineato ancora Lorenzin- con i diversi attori coinvolti: dagli operatori sanitari alle associazioni di pazienti e alle societa' scientifiche, ai giovani, alle coppie, alle famiglie ma anche ai giornalisti e a coloro che si occupano di fare corretta informazione sanitaria. In occasione della Giornata nazionale della Fertilita' abbiamo anche lanciato l'iniziativa delle societa' scientifiche di ginecologia, andrologia ed endocrinologia i cui associati, nel prossimo mese di ottobre, offriranno consulti gratuiti ai giovani uomini e donne tra i 18 e i 25 anni".
Ha aggiunto il ministro: "Abbiamo divulgato l'inserimento di una patologia particolarmente invalidante quale l'endometriosi nei nuovi Lea come malattia cronica, abbiamo informato sui numerosi provvedimenti da tempo predisposti dal ministero della Salute e oggi all'esame delle altre amministrazioni o autorita' statali, cito per tutti il Registro nazionale dei donatori di cellule riproduttive, volti ad assicurare che le tecniche di Pma vengano eseguite nel rispetto degli stadard di sicurezza".
Lorenzin ha quindi tenuto a sottolineare che il governo "in queste ore e' impegnato non solo ad arricchire le misure a sostegno della famiglia, ma anche ad elebaorare una strategia complessiva e trasversale che metta la famiglia al centro delle scelte strategiche e di politica socio-economica. Gia' nella nota di variazione del Def sono delineate ulteriori misure di sostegno alla famiglia quale, ad esempio, il potenziamento degli asilo nido. Dal ministro Costa e' stato altresi' predisposto uno schema di testo unico della famiglia per porre fine alla frammentazione normativa e per dare dignita' a quella legislativa".
(Wel/ Dire)