Violenza donne, il 25 novembre convegno Animec al Senato
La brutalita' ha tante facce, dagli abusi sessuali alle labbra a canotto e non solo
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 22 nov. - "Ho subito a 16 anni una violenza sessuale non denunciata. Sono una testimone vivente e posso dire che bisogna parlarne perche' il chiudersi in se stesse fa cadere in trappole come i disturbi del comportamento alimentare. Solo dopo piu' di dieci anni sono riuscita a portare alla luce una verita' che avevo nascosto anche a me stessa, attraverso meccanismi di difesa autodistruttivi. La mia e' la storia di tante donne, e da questa testimonianza di dolore ho creato DONNADONNA Onlus, perche' uscita dal tunnel ho avuto voglia di vivere". Sono le parole di Nadia Accetti, presidente dell'associazione che opera soprattutto nelle scuole contro i Disturbi del comportamento alimentare e nella promozione di una nuova idea di bellezza. Accetti il 25 novembre, la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, partecipera' al convegno 'Ti amo da morire 2 - Profili giuridici e sociali della violenza sulle donne: stalking e Cyberstalking', promosso dall'Associazione nazionale italiana medicina e consumo (Animec) nella Sala Isma del Senato della Repubblica dalle 12 alle 18. L'evento e' accreditato con l'Ordine degli Avvocati di Roma con 7 crediti formativi.
"I disturbi del comportamento alimentare sono il cancro dell'anima, frutto di un trauma enorme, di una goccia che ha fatto rompere un vaso gia' fragile- continua la donna-. Da piccola ero cicciottella e venivo presa in giro, le parole uccidono. Dopo la violenza sessuale sono caduta nell'anoressia e nella bulimia. Sono seguiti anni di dolore, silenzio, solitudine, disprezzo e sensi di colpa, ma vincere questo tunnel si puo'- afferma- basta non aver paura di uscire allo scoperto".
Bisogna fare "coming out- continua la donna- perche' e' troppo grande il sommerso. Allo stesso tempo e' opportuno educare alla femminilita', che deve essere sempre rispettata. La donna non e' un oggetto di desiderio e piacere. È urgente, inoltre, un'educazione sentimentale che leghi la sessualita' all'affettivita'".
Spesso le vittime di violenza non denunciano, secondo Accetti, per "evitare domande tipo: Lei com'era vestita? Domande assurde che fanno piu' male della violenza stessa". La sfida e'"intervenire ai primi campanelli d'allarme e favorire sempre il dialogo con le famiglie, la scuola e gli esperti. Una societa' accogliente e una famiglia aperta al dialogo sono un terreno fertile per una crescita sana, anche per chi ha difficolta'. La fragilita' e' di tutti".
Il 25 novembre interverra' al Senato anche il presidente della Societa' italiana di medicina estetica (Sime), Fulvio Tomaselli. "Dal punto di vista della medicina estetica, c'e' violenza sulle donne quando chi agisce su di loro lo fa in maniera scriteriata: labbroni e bocca a canotto sono una violenza assoluta. Seppur richieste non devono essere esaudite. Spesso e' stata chiesta una correzione minima che poi diventa una mostruosita'. Questa e' violenza vera, perche' agisce su una persona che non sa quello che sta subendo".
Donne "paralizzate dal botulino. Oggi per fortuna sempre di meno, ma nei primi anni avevamo volti che non dicevano piu' nulla, zigomi che non permettevano piu' allo sguardo di arrivare a vedere le scarpe. Nei nostri ambulatori, che si occupano di complicanze, arrivano sempre piu' casi- rivela Tomaselli- perche' c'e' una pletora di medici, purtroppo, che fanno cose che non sanno fare. Non e' il filler che da' l'inconveniente, ma il medico che lo fa male". I materiali utilizzati a volte sono "anche scadenti perche' c'e' l'invasione di un sottomercato che vende a 20 euro un prodotto che ne costa mille, pero' a parita' di materiali- prosegue il medico- c'e' chi fa cose molto belle e chi cose molto brutte".
La conoscenza e' "fondamentale e in questo campo dove ci rivolgiamo a persone che vogliono stare meglio, farle stare peggio diventa una violenza assoluta. Una violenza che puo' essere scongiurata solo rivolgendosi a persone che abbiano una competenza precisa e che abbiano frequentato scuole e master universitari". Un anno fa la Sime "ha emesso una sorta di decalogo per invitare la gente alla prudenza e ad evitare illusioni. Continuiamo a informare il pubblico su larga scala perche' le modificazioni definitive sul corpo devono essere vagliate sempre con molta attenzione. La medicina estetica deve guardare lontano- ricorda il presidente della Sime- non deve nuocere nel futuro".
La violenza "ci isola e ci uccide: combattiamola, perche' insieme si vince. Il 25 novembre e' la giornata contro la violenza sulle donne, ma dobbiamo fare in modo che sia 25 novembre 365 giorni l'anno"". Continua l'avvocato Deborah Impieri del Foro di Roma, presidente dell' Animec, associazione nata dieci anni fa dalla sua sensibilita' di donna e di giurista e che ha istituito anche lo Sportello Antiviolenza Santa Lucia.
"Il Convegno si propone di fornire una visione a 360 gradi di questo fenomeno ingravescente e diffuso non solo in Italia ma in tutto il mondo (secondo dati Istat nel 2015 il 35% di donne nel mondo ha subito forme di violenza e soltanto in Italia sono stati perpetrati ben 128 femminicidi) attraverso le relazioni di illustri giuristi, psicologi, criminologi e giornalisti esperti in materia e delle Associazioni che si occupano di tutelare le vittime di violenza. Particolare risalto verra' dato a nuove forme di violenza quali il cyberbullismo, il cyberstalking, la violenza giovanile e l'uso dei social network- conclude- fino a toccare i temi della violenza della malattia e della deturpazione fisica".
Prenderanno parte all'iniziativa: l'onorevole Olimpia Tarzia; l'onorevole Souad Sbai; il presidente dell'Ordine degli Avvocati Mauro Vaglio; il sostituto procuratore Antonio Calaresu; gli avvocati Aldo Minghelli, Flaminia Luccardi, Alessia Amore, Daria Grimani, Serena Mattei; lo psicoterapeuta dell'eta' evolutiva Federico Bianchi di Castelbianco; lo psicologo Stefano Callipo, la criminologa Chiara cDi Fede; il medico estetico Tomaselli; le associazioni Hands Off Women - HOW, ONPS Onlus e Donna Donna Onlus; le giornaliste Marinellys Tremamunno, Virginia Piccolillo e Donatella Gimigliano e il giornalista e scrittore Ruggiero Capone.
Proiezioni video correderanno gli interventi moderati dalla giornalista Clara Iatosti. Madrina del Convegno Carolina Rey.
A conclusione della giornata due video musicali dedicati alle vittime di violenza: "Donne allo specchio" di Symo e "Maledetta bellezza" di Ilenia Volpe, due giovani artiste le cui voci riescono a creare atmosfere incredibilmente ricche di pathos e di suggestioni. L'orafa Anna Perri ha creato appositamente per la Giornata contro la Violenza sulle Donne un gioiello in argento che verra' consegnato dall'avvocato Impieri alle relatrici.
(Wel/ Dire)
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