Superando.it intervista il Presidente della FISH Campania
(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 30 mar. - "Un testo di legge non puo' e non deve fare riferimento a un'unica metodologia riabilitativa per tutte le persone con disturbi dello spettro autistico", lo dichiara Daniele Romano il presidente della FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), a proposito di una norma approvata dalla Regione Campania e nei giorni scorsi modificata dalla Commissione Bilancio della Regione stessa, ma non ancora in linea con la Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilita', secondo il presidente della Federazione.
"Riteniamo questa modifica un passo in avanti da parte della commissione Bilancio, anche se all'interno di quel provvedimento rimane menzionato il metodo ABA. Un testo di legge, infatti, non puo' e non deve far riferimento a nessuna metodologia". Cosi' Romano continua a commentare il provvedimento adottato nei giorni scorsi dalla Commissione Bilancio della Regione Campania, all'interno del Collegato alla Legge Finanziaria Regionale (Legge 1/16), con il quale e' stata modificata una norma della Finanziaria stessa, che al comma 6 dell'articolo 8 aveva previsto l'adozione del citato metodo ABA (Analisi del Comportamento Applicata), per tutte le persone con disturbo dello spettro autistico. Ora invece quel testo risulta prevedere "adozioni di metodi, ivi compreso il metodo ABA, come una delle metodologie a cui ispirare gli interventi, nel rispetto delle Linee Guida per il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti dell'Istituto Superiore di Sanita'".
"È vero- sottolinea Romano- che la Linea Guida n. 21 dell'Istituto Superiore di Sanita' (Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti) consiglia l'utilizzo - per altro unitamente ad altri programmi intensivi e altrettanto strutturati - del modello ABA nel trattamento dei bambini con disturbi dello spettro autistico, ma vi si dice anche che 'e' presente un'ampia variabilita' a livello individuale negli esiti ottenuti dai programmi intensivi comportamentali ABA; e' quindi necessario che venga effettuata una valutazione clinica caso-specifica per monitorare nel singolo bambino l'efficacia dell'intervento, ossia se e quanto questo produca i risultati attesi'".
In conclusione "riteniamo- dichiara ancora il presidente della FISH Campania- che pur cosi' modificato, il testo non rispetti ancora del tutto la Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilita', perche' si rischia ancor piu' di creare molta confusione e discriminazioni in tutti gli ambiti della vita sociale e di non sostenere il conseguimento di un'eguaglianza di condizione attraverso politiche di mainstreaming [inserimento di provvedimenti specifici nel "flusso" dei provvedimenti generale, N.d.R.] e sostegno alla piena inclusione sociale. Ci appelliamo pertanto al Consiglio Regionale, che dovra' approvare definitivamente il Collegato alla Finanziaria, per fare in modo che si elimini del tutto la parte che richiama il metodo ABA". Per ulteriori informazioni e approfondimenti: federhand.fishcampania@gmail.com.
(Wel/ Dire)