Nata da collaborazione con Cipe-Sispe-Sinspe: "Introdurlo in Cnl e bilanci salute"
(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 15 mar. - È partita la prima sperimentazione sullo screening neuroevolutivo 0-24 mesi. Lo studio nasce da una collaborazione fra la Federazione Cipe-Sispe-Sinspe, che lo sta diffondendo tra i suoi pediatri, e l'Istituto di Ortofonologia di Roma (IdO), che ne ha curato la produzione.
La scheda di valutazione e' la sintesi di un lavoro congiunto tra esperti dello sviluppo neuropsichico in eta' evolutiva. In particolare: Emanuele Trapolino ed Elena Vanadia, neuropsichiatri infantili; Federico Bianchi di Castelbianco e Magda Di Renzo, psicoterapeuti dell'eta' evolutiva; Davide Trapolino, medico in formazione specialistica.
"L'obiettivo e' fornire uno strumento accessibile e fruibile ai pediatri, ma anche ad altri operatori dell'infanzia, per l'individuazione precoce degli indicatori di vulnerabilita' dello sviluppo neuropsichico nei primi due anni di vita- spiega Vanadia- e offrire, di conseguenza, un tempestivo intervento abilitativo/riabilitativo e un adeguato sostegno al bambino e alla famiglia. Si tratta di diagnosi precoce, ma anche di prevenzione secondaria, poiche' individuare la fragilita' significa poter intervenire prima che si strutturi la patologia".
Partecipare e' facile, basta che il medico (o l'operatore in genere) compili una scheda dopo aver valutato e/o osservato il bambino.
Si tratta di domande a risposta multipla distinte in 5 step relativi alle diverse fasce di eta': 0-3 mesi; 4-6 mesi; 7-12 mesi; 13-18 mesi; 19-24 mesi. Per ciascuna domanda vi sono 3 possibili risposte (SI , Q.V. (qualche volta), NO) a cui corrispondono punteggi diversi riportati sulla stessa scheda.
Le aree indagate sono relative a: postura e movimento; indici comunicativo-relazionali e cognitivi; senso-percezione; regolazione e comportamento; oralia' e alimentazione. Maggiore sara' il punteggio rilevato e piu' elevata risultera' la vulnerabilita' specifica, dunque la necessita' di una verifica specialistica.
A pie' di pagina di ciascuna scheda e' presente la legenda che orienta la scelta in base allo score ottenuto.
"Speriamo di introdurre questa procedura nel nuovo contratto nazionale dei pediatri di famiglia", afferma alla DIRE Giuseppe Gullotta, presidente della Federazione di pediatri Cipe-Sispe-Sinspe.
"E' certamente una metodica da limare ma, attraverso questa sperimentazione lanciata a tutti i pediatri di famiglia italiani, potremo consentire ai medici di sviluppare anche un approccio psichico al bambino. Le fasce di rischio definite dagli score forniti dall'equipe di professionisti che ha ideato la scheda aiutano a capire se un bambino e' a rischio e- spiega il presidente- a produrre tutti quegli atti consequenziali dal punto di vista professionale che possono consentire al minore di ricevere un rapido approccio diagnostico, terapeutico e, nel caso, riabilitativo".
È "la prima volta che viene fatta in Europa, e forse nel mondo, questa valutazione neuropsicoevolutiva del bambino su larga scala. L'iniziativa ha avuto molto effetto, per questo dovra' essere inserita nel contratto nazionale entro l'anno e introdotta successivamente tra i bilanci di salute. Se diventa obbligatoria- conclude Gullotta- consentira' in due anni di avere una valutazione su larghissima scala, mai fatta fino ad ora, delle problematiche del neurosviluppo dei soggetti 0-24 mesi".
Per maggiori informazioni e per richiedere la scheda basta scrivere ai seguenti indirizzi email: direzione@ortofonologia.it; federazione.cipe.sispe.sinspe@gmail.com; presidenza.nazionale.cipe@gmail.com; presidenza.nazionale.sispe@gmail.com; presidenza.nazionale.sinspe@gmail.com.
(Wel/ Dire)