Spesso condizioni di salute (fisica o psichica) particolarmente difficili
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 24 mag. - In Italia "c'e' un calo delle adozioni". Lo dice il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, in audizione in commissione Giustizia alla Camera sul tema adozioni e affido.
"Una verifica condotta presso tutti i Tribunali per i minorenni-aggiunge- evidenzia che in tutta Italia sono circa 300 i minori che, benche' dichiarati adottabili, non sono stati adottati".
"Per ciascuno di essi- spiega Orlando- esiste una motivazione di particolare delicatezza: spesso, si e' di fronte a condizioni di salute (fisica o psichica) particolarmente difficili e legate a patologie irreversibili; in numerosi casi, si tratta di ragazzi in piena fase adolescenziale, talvolta gia' oltre i 15/16 anni, tra i quali non pochi stranieri non accompagnati, tutti dichiaratamente refrattari all'accettazione di una famiglia adottiva e legati ad un ricordo strutturato ed intenso del vissuto biologico, cui si accompagna il desiderio di un ritorno al contesto di appartenenza con il quale, in ogni modo, intendono rimanere in contatto. A questo proposito, va tuttavia segnalato come, in ogni caso, tutti i minori non collocati in adozione sono sistemati in famiglie affidatarie o in case famiglia. La realta' dei ragazzi non adottati, o non adottabili per le ragioni indicate, impone di riflettere sul meccanismo stabilito dalla legge n. 184 del 1983 a proposito della durata degli affidamenti familiari, attualmente fissata in due anni, prorogabile una volta soltanto. Sembrerebbe necessario considerare se questo rigore aritmetico, che mira ad evitare la perpetuazione dell'incertezza delle relazioni, consenta di trovare sempre la migliore soluzione per il minore".
(Wel/ Dire)