Il 20 maggio a Tempio di Adriano a Roma. Lectio magistralis di Daphna Joel
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 17 mag. - Il cervello di uomini e donne funziona davvero diversamente? Oppure e' unisex? Questo il tema della nuova edizione di Brainforum, il convegno in programma il prossimo 20 maggio al Tempio di Adriano di Roma alle 14.30 (ingresso gratuito fino a esaurimento posti).
'Ha un sesso il cervello?' si rivolge a ricercatori e studiosi ma non solo e provera' a fare chiarezza dopo decenni di stereotipi, luoghi comuni, dispute sociali, etiche e culturali contrapposte a 'certezze' scientifiche, o presunte tali.
Organizzato da BrainCircleItalia insieme all'European Brain Research Institute (EBRI), la Fondazione di Rita Levi Montalcini per promuovere la ricerca sul cervello (www.ebri.it), il Brainforum vuole costituire un omaggio alla grande scienziata, premio Nobel. Come spiega il Prof.re Pietro Calissano, il suo piu' stretto collaboratore per decenni e che oggi presiede l'EBRI: "Rita ha sempre avuto molto a cuore questo tema, riteneva che le donne fossero assolutamente pari agli uomini come capacita' di pensiero, anche scientifico, e lo ha manifestato nei suoi numerosi incontri con il pubblico, ma anche con il numero crescente di giovani ricercatrici chiamate all'EBRI e con la creazione di una Fondazione che distribuisce borse di studio a giovani donne africane per continuare gli studi nei loro Paesi di origine".
Al dibattito partecipano neurobiologi, genetisti, psicanalisti, neuroscienziati, esperti in bioetica, sociologi, che proporranno, ciascuno dal proprio punto di osservazione, riflessioni e anche critiche alla tesi della neuroscienziata israeliana.
Ad aprire la tavola rotonda, la lectio magistralis della professoressa Daphna Joel, ricercatrice presso la Sagol School of Neuroscience della Tel-Aviv University, che espone una tesi innovativa, elaborata anche grazie alle nuove tecnologie di imaging cerebrale. Secondo Daphna Joel la differenza di genere non esiste, cosi' come non esiste un cervello maschile e un cervello femminile, ma solo comportamenti definiti arbitrariamente maschili o femminili, e che sono invece assolutamente interscambiabili e sovrapponibili, connotati sessualmente solo da usanze sociali e culturali.
Le conclusioni della scienziata hanno scatenato il dibattito nel mondo scientifico e nella societa' civile. La professoressa Joel, infatti, sfida il pensiero comune sulla diversita' funzionale del cervello di uomini e donne, e anche le piu' diffuse tesi sulla identita' di genere, bandiera del movimento femminista e delle rivendicazioni basate sul gender.
Nella lectio, Daphna Joel sostiene che i cervelli di uomini e donne sono identici a livello strutturale, mentre su un piano funzionale non esiste specificita' di risposte celebrali etichettabili come maschili e femminili, ma piuttosto un composito mosaico di comportamenti connotati sessualmente dalla cultura e dalle usanze.
A confrontarsi con Joel un panel di studiosi che aprira' il dibattito ad aspetti legati alla fisiologia, alla genetica, all'epigenetica e alla psicologia, analizzando i numerosi fattori che contribuiscono a determinare i comportamenti, e anche l'impatto etico-culturale e sociale in senso allargato di queste nuove teorie: Simona Argentieri, medico psicoanalista, Fiorenzo Conti e Martine Ammassari Teule, neurobiologi, Antonio Fantoni, genetista, Alberto Carrara, neuroeticista esperto in neuroscienze, Silvana Greco, sociologa e la giornalista Laura Ballio, giornalista del blog 27esimaora del Corriere della Sera.
L'incontro e' stato ideato e organizzato da Viviana Kasam, giornalista e presidente di BrainCircleItalia, e da Pietro Calissano, presidente della Fondazione EBRI "Rita Levi Montalcini", che insieme introducono e moderano il dibattito.
"I Brainforum - spiega Viviana Kasam, presidente di BrainCircleItalia - nascono con l'obiettivo di portare al pubblico anche non specialistico i temi innovativi della ricerca sul cervello, che riguardano e influenzano la nostra vita quotidiana. opo aver trattato le malattie neurodegenerative, il funzionamento del cervello, la creativita', il rapporto tra cervello e computer, mi e' sembrato fosse giunto il momento di aprire il dibattito ad argomenti che coinvolgono anche la cultura e il sentire sociale. In marzo a Milano 'Il cervello e la violenza' dibatteva sulle basi organiche dei comportamenti criminali, tema molto controverso. Oggi un altro convegno che mette in discussione idee diffuse e consolidate".
BrainForum e' organizzato da BrainCircleItalia e EBRI con il Patrocinio dell'Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL e il sostegno dell'imprenditore israeliano Sami Sagol, impegnato nel progresso delle neuroscienze attraverso il Sagol Neuroscience Network, una rete di scuole e centri di ricerca nelle migliori istituzioni accademiche e mediche in Israele.
(Wel/ Dire)