Quattro suggerimenti da parte dello psicologo Moderato che segue la ragazzina di Legnano
(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 3 mag. - Vademecum per insegnanti, genitori e alunni per andare in gita con il compagno autistico e viver felici. Lucio Moderato, direttore dei Servizi per l'autismo dell'Istituto Sacra Famiglia e docente all'Universita' Cattolica di Milano, e' lo psicologo che da anni segue la ragazzina di Legnano esclusa dalla gita scolastica a Mauthausen. Sul merito della vicenda (e' stato sentito anche dagli ispettori del ministero dell'Istruzione) non vuole entrare, pero' alcune indicazioni generali le da' volentieri. Del resto e' quel che fa sempre piu' spesso, con corsi sull'autismo per insegnanti e dirigenti scolastici in giro per l'Italia.
"Il primo fattore da tenere in considerazione e' che i ragazzi autistici sono molto sensibili alla confusione e ai rumori - spiega -. E non si puo' dire loro: domani andiamo in gita. Vanno preparati per tempo, altrimenti si sentono disorientati, si spaventano, sono in ansia". E sulla scelta della meta, non ci sono particolari preclusioni. "Bisogna evitare situazioni o luoghi in cui ci sia troppa confusione. Per esempio, e' da evitare Venezia quando c'e' troppa gente, come durante il Carnevale".
Il secondo punto e' che "gli insegnanti e gli educatori devono curare la propria formazione". E le occasioni ci sono. "Purtroppo si tratta di un'offerta frammentata, cosi' come lo sono le risorse a disposizione. Ci vorrebbe una regia, che crei collegamenti tra insegnanti, genitori, esperti".
Terzo punto, bisogna creare all'interno delle scuole dei pool di insegnanti ed educatori che sappiano trattare i ragazzi autistici. "Se l'approccio e' lo stesso che viene tenuto con altre forme di disabilita' si rischia di fare piu' male che bene", sottolinea il professor Moderato. Inoltre questo pool avrebbe il compito di parlare con i genitori degli altri studenti, con gli insegnanti che non hanno una preparazione specifica, con gli studenti stessi. "L'autismo non e' una malattia. La persona autistica non e' pericolosa, ma anzi puo' essere una ricchezza, perche' spesso e' dotata anche di grandi capacita' intellettive e artistiche. Bisogna pero' creare un ambiente che lo sappia accogliere".
Il quarto punto puo' essere riassunto con una parola: gradualita'. "Ogni alunno autistico ha bisogno di piu' tempo su ogni cosa rispetto agli altri compagni -aggiunge-. Soprattutto nei rapporti sociali: non bisogna pretendere che si integri subito con tutta la classe, per esempio, ma si deve permettergli di avere relazioni con pochi compagni alla volta".
(Wel/ Dire)