(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 3 mag. - "Sin dalla sua nascita la psicoterapia ha sempre fortemente risentito degli assetti socio culturali generali che in essa si rispecchiavano, facendo da sfondo silenzioso al lavoro con i pazienti. Tali mutamenti continuano ad esercitare inevitabili influssi sulla pratica terapeutica". Questa riflessione ha spinto l'ambulatorio sociale di psicoterapia dell'Opera Don Calabria e il centro clinico di psicoterapia di Idea Prisma 82 a promuovere il 20 maggio a Roma (presso l'Opera Don Calabria in via Giambattista Soria 13, dalle 8.30 alle 18) il convegno dal titolo 'La psicoterapia verso le persone: quali setting possibili per una cura moderna ed accessibile'.
L'obiettivo e' "aprire un dibattito sulla possibilita' della psicoterapia oggi di rispondere ai nuovi bisogni che emergono all'interno della societa', cercando di far uscire le psicoterapie da un contesto culturale che le ha relegate all'ambito prevalentemente privato. Il convegno si propone, infatti, di affrontare e raccontare, sia attraverso gli aspetti teorici che le esperienze cliniche di colleghi di formazioni diverse, come gli aspetti del setting psicoterapico si siano modificati rispetto alle concezioni tradizionali per andare incontro alle esigenze emergenti", spiega Marco Cundari, psicologo, psicoterapeuta e responsabile del centro clinico di psicoterapia Idea Prisma 82.
Un esempio di tali mutamenti sono "le necessita' espresse da quei pazienti che non possono recarsi in uno studio privato, o ancora quelle situazioni dove la psicoterapia inizialmente non era stata pensata- ricorda Cundari-, basta rivolgere l'attenzione ai contesti riabilitativi e all'assistenza domiciliare, non solo con i bambini (come sperimentato nel progetto Tartaruga dell'Istituto di Ortofonologia di Roma), ma anche con i pazienti oncologici".
Il convegno fornira', inoltre, l'occasione per aprire una riflessione globale sulla sostenibilita' delle psicoterapie in generale e sui "contesti in grado di accoglierle (Privato, Pubblico e Privato sociale) per andare incontro alle difficolta' manifestate dalla popolazione", prosegue lo psicologo. Un tema che se da una parte "si confronta con l'adattamento dei setting tradizionali, come spiegato in precedenza, dall'altra deve saper guardare a quegli elementi di sostenibilita' economica tra cui il numero di sedute di psicoterapia. Tutto- sottolinea il responsabile del centro clinico- all'interno di una cornice di scientificita' attraverso la valutazione di efficacia degli interventi stessi".
Cundari precisa il suo pensiero: "La verifica dell'intervento psicoterapico passa attraverso l'analisi di specifici parametri che noi osserviamo per poter capire meglio l'efficacia dell'intervento stesso". Uno degli elementi centrali "su cui ci si sta muovendo e' il funzionamento all'interno della relazione. Oggi non si parla piu' di valutazione solamente degli esiti, cioe' di cambiamento dei sintomi, ma del funzionamento del processo psicoterapico. In questo ambito, i parametri che entrano in gioco dipenderanno dagli strumenti presi in considerazione per la valutazione che, in genere, hanno a che fare con i cambiamenti dei contenuti verbali e comportamentali che sono stati riportati nelle psicoterapie (ovvero la variazione delle modalita' relazionali nel lavoro con i bambini, oppure le variazioni dei processi relazionali che passano tra il paziente e il terapeuta). Vengono valutate infine le modificabilita' all'interno dei contesti extra-terapeutici relativi alla psicoterapia- precisa lo psicologo- nel senso che si cerca di capire quanto il modello relazionale riesca a variare all'interno dei diversi contesti di vita e quanto, in questo modo, migliora la qualita' di vita dei pazienti".
Il convegno del 20 maggio rilascera' 6 crediti ECM. È prevista la partecipazione di Mario Marazziti, presidente della commissione Affari Sociali della Camera dei deputati. Per qualsiasi informazione, e' possibile consultare il sito web
www.ideaprisma.it.
(Wel/ Dire)