(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 26 lug. - Capita non di rado di riuscire ad afferrare un oggetto senza vedere. Al buio, ad esempio, o reagendo come si suol dire "d'istinto". Ma come riusciamo a farlo? Merito del cervello umano, che attraverso alcuni neuroni dedicati integra i segnali visivi e motori che vengono dall'ambiente, perfezionando cosi' un quadro che gli occhi non riescono a completare. A indagare questo meccanismo e' stato un gruppo di ricerca del Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell'Alma Mater di Bologna, guidato dalla professoressa Patrizia Fattori. Lo studio e' stato appena pubblicato sulla rivista Scientific Reports, del gruppo Nature, e si e' occupato appunto dei "meccanismi neurali che codificano i movimenti di afferramento in diverse condizioni visive". Queste conoscenze potranno poi "essere applicate in campo medico e neuro-ingegneristico" per "superare gravi situazioni di disabilita'".
(Wel/ Dire)