Il 5 luglio la maratona dell'ascolto alle Murate dalle 17.30 alle 20
(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 5 lug. - Si terra' alla Fortezza da Basso il 16 e 17 settembre prossimi la V Conferenza nazionale sulle politiche della disabilita' alla quale parteciperanno Istituzioni, Enti del Terzo settore e organizzazioni rappresentative delle persone con disabilita' e delle loro famiglie. La conferenza e' organizzata dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, presso il quale e' attivo l'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilita', in collaborazione con il Comune di Firenze e la Regione Toscana. L'obiettivo e' favorire il confronto e lo scambio di buone prassi e metodologie a favore del settore, affinche' dalla conoscenza reciproca possono emergere soluzioni e servizi utili da replicare.
Come accaduto nella precedente edizione del 2013, che si e' tenuta a Bologna, la conferenza avra' come focus la discussione del Programma biennale di azione sulla disabilita', elaborato dall'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilita', che sara' definitivamente approvato entro il mese di ottobre.
"Firenze e' orgogliosa di ospitare l'evento che rappresenta una grande opportunita' di confronto a livello nazionale sulle politiche legate alla disabilita' e sulla promozione dei diritti e l'integrazione delle persone che ne sono affette - ha detto l'assessore al Welfare del Comune Sara Funaro -. Siamo felici che la conferenza si svolga nella nostra citta' a pochi mesi di distanza dell'approvazione da parte del governo Renzi della legge 'Dopo di noi', che introduce il sostegno e l'assistenza alle persone con disabilita' grave dopo la morte dei parenti che li accudiscono". "Anche noi come amministrazione abbiamo posto il tema della disabilita' al centro della nostra azione di governo - ha continuato Funaro - e la maratona dell'ascolto organizzato, che abbiamo messo in piedi con l'Azienda sanitaria in vista della conferenza, servira' non solo per prepararci all'importante appuntamento, ma anche per dare spazio e voce a tutte le varie realta' associative del nostro territorio, per poter cosi' mettere in campo sempre piu' politiche e azioni ad hoc volte a dare autonomia a 360 gradi ai disabili".
"Le giornate di Firenze rappresenteranno un momento importante per fare il punto della situazione e indicare gli obiettivi futuri - ha detto l'assessore regionale per il Diritto alla salute e al Welfare Stefania Saccardi -. Da sempre la nostra regione pone le politiche sociali e l'attenzione verso chi e' in difficolta' al centro delle proprie politiche. Ultimamente abbiamo assistito ad alcune scelte del governo che hanno rappresentato un deciso cambiamento di direzione, ovviamente in positivo. Mi piace pensare che le esperienze della nostra regione e di Firenze siano state decisive per questo risultato".
A identificare la quinta edizione della Conferenza nazionale sulle politiche della disabilita' sara' il logo multicolore disegnato dai ragazzi con disabilita' del centro L.I.N.A.R.
(Laboratorio invalidi Nave a Rovezzano) gestito dall'associazione dei genitori e dalla cooperativa sociale Matrix. I ragazzi hanno giocato intorno al concetto di diversita': intrecciando forme e colori diversi hanno formato stilizzazioni di persone diverse tra loro (una persona seduta in carrozzina, un uomo e una donna), ma tutte derivanti dalle stesse origini.
La conferenza sara' corredata da eventi collaterali, che vedono il coinvolgimento delle varie Regioni che avranno degli stand alla Fortezza da Basso, e da eventi preparatori. La maratona dell'ascolto sulla disabilita', organizzata dall'assessorato al Welfare del Comune con l'Azienda sanitaria, si terra' il 5 luglio alle Murate dalle 17.30 alle 20. I tavoli saranno sei e saranno incentrati sui seguenti temi: 1. L'autonomia: valorizzare dell'autonomia della persona disabile e l'inclusione nella societa' civile; 2. Le attivita' di aggregazione e socializzazione dei disabili: attivita' culturali, vacanze, tempo libero e sport per assicurare un'esigenza fondamentale per il processo di crescita, socializzazione e partecipazione alla vita sociale delle persone con disabilita' ai fini della loro reale ed effettiva integrazione; 3. L'occupabilita' e l'inclusione sociale: promozione di percorsi personalizzati e sostenuti per l'ingresso nel mondo del lavoro, per un'autonomia reale della persona con disabilita'; 4. Il 'Dopo di noi': diffusione dei percorsi del 'dopo di noi' per emancipare e migliorare le opportunita' di vita dell'individuo una volta venuti meno i principali caregivers; 5. L'autismo: avvio di percorsi di vita per mantenere la persona nel proprio ambiente di vita con la migliore autonomia e qualita' di vita possibile; 6. La salute mentale: promozione del benessere mentale e la prevenzione dei problemi legati alla salute mentale e gli interventi contro l'esclusione sociale.
(Wel/ Dire)