Boccalon (Iusve): La creazione e fruizione estetica caratterizzano e modulano l'espressione umana
(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 5 lug. - 'Processi creativi e processi evolutivi. In che modo l'arte ci aiuta a riflettere sulle produzioni grafiche infantili?'. È il titolo dell'evento promosso dalla sezione del Lazio dell'International Association for Art and Psychology (IAAP), in collaborazione con l'Istituto di Ortofonologia (IdO), a Roma giovedi' 7 luglio alle ore 21 in via Alessandria 128/b.
Oltre a Magda Di Renzo, psicoanalista junghiana del Centro italiano di psicologia analitica (Cipa), responsabile del servizio di Psicoterapia dell'IdO, direttrice della scuola di specializzazione in psicoterapia dell'IdO e vicepresidente IAAP Lazio, ci sara' come 'discussant' Roberto Boccalon, psichiatra, psicoterapeuta, socio IAAP, docente e referente dell'area Psicologia e Arte dell'Istituto Universitario Salesiano Venezia (IUSVE), nonche' direttore dell'Istituto di Psicoterapia Espressiva - Art Therapy Italiana.
- Cosa rappresenta l'arte per la psicologia? "Alle origini della vita psichica, secondo Donald Woods Winnicott, vi e' anche l'esperienza 'estetica' del neonato di guardare il viso della madre e di vedervi se stesso rispecchiato da uno sguardo amoroso. Lo sviluppo psichico dell'essere umano si fonderebbe, di conseguenza, su un intreccio di gesti e sguardi, prima della parola e oltre la parola, per esprimersi in modo autentico, creativo e vitale. In particolare, la scoperta dei neuroni specchio- precisa Boccalon- sembra offrire dati sintonici con l'intuizione psicoanalitica, evidenziando che l'intersoggettivita' umana nasce attraverso meccanismi cerebrali di 'rispecchiamento' che sostengono una comunicazione diretta, non linguistica, fra i cervelli. Per Giambattista Benedetti l'attivita' espressiva- continua il professore- che nella 'vecchia psichiatria' era soprattutto Psicopatologia dell'Espressione, puo' diventare 'Espressione della Psicoterapia', perche' tanto il paziente che il suo terapeuta possono esperire nelle immagini e nei gesti delle fasi del comune percorso del processo interiore".
- In che modo le produzioni artistiche possono aiutare l'uomo a riflettere su di se'? "La produzione e la fruizione estetica caratterizzano e modulano necessariamente l'espressione umana, come testimoniano mirabilmente i versi di E. Dickinson: 'Nessuno puo' essere diviso / dalla bellezza / perche' la bellezza e' l'infinito / e la facolta' di essere finiti / cesso' prima che l'identita' / fosse prestata'. Per Aristotele l'anima non pensa mai senza un'immagine. Piu' vicino a noi S. Langer riconosce l'opera d'arte come un simbolo non discorsivo che riesce ad articolare cio' che risulta ineffabile in termini verbali. Essa esprime consapevolezza diretta, emozione, identita', 'la matrice del mentale'. Quando le parole, pietre miliari dell'avventura umana, non bastano a contenere e comunicare l'emozione- afferma Boccalon- la mente umana trova nelle metafore mute della produzione estetica - dalle pitture rupestri del neolitico ai moderni graffiti metropolitani - un ponte tra l'esperienza del mondo e la sua rappresentabilita'/pensabilita'".
- Addirittura giovedi' 7 luglio analizzerete le produzioni infantili. Di cosa si tratta? "Picasso affermava 'A quattro anni dipingevo come Raffaello, poi ho impiegato una vita per imparare a dipingere come un bambino'. Il disegno infantile va rivisitato, anche alla luce dell'arte contemporanea, per coglierne a pieno la valenza di portavoce del pensiero primario. Magda Di Renzo (psicoterapeuta dell'eta' evolutiva) ci offrira' preziosi elementi di riflessione sulla base della sua specifica esperienza clinica".
- Che obiettivi ha l'Associazione Arte e Psicologia? "Dal 2000 l'IAAP, fondata da Graziella Magherini, promuove lo studio e il confronto interdisciplinare sulla creazione e fruizione estetica nella prospettiva psicodinamica. La sezione Lazio, presieduta dal professore Filippo Maria Ferro in collaborazione con l'IdO, e' impegnata in tale direzione".
(Wel/ Dire)