(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 21 giu. - Gli antibiotici sono stati una conquista nella storia della medicina. Ma lo sviluppo di tanti antibiotici di sintesi e il loro uso massiccio - o sbagliato e inappropriato - ha fatto si' che questo strumento formidabile contro i batteri sia diventato un'arma spuntata: i batteri si modificano per "adattarsi" all'ambiente ostile creato dai medicinali e si sviluppa una farmacoresistenza che costringe a usare sempre nuove molecole e in dosi piu' alte. Con conseguenze su tutto l'organismo e sulla preziosa flora batterica.
Per aiutarci a ridurre l'assunzione di antibiotici - o come terapia di supporto se sono indispensabili - arriva un agile libretto, "Gli antibiotici della natura", scritto dalla naturopata tedesca Aruna Siewert (editore LSWR), che ha il pregio di non demonizzare gli antibiotici, ma suggerendo come alternativa rimedi naturali e "dolci".
IL REGIME POST-ANTIBIOTICO - L'autrice, specializzata in fitoterapia all'Istituto di fitoterapia e naturopatia di Berlino e docente di Aromaterapia all'accademia "Campus Naturalis" di Berlino, propone una carrellata dei principali problemi lievi di salute, indicando per ciascuno i rimedi naturali piu' adatti.
Perche' se e' vero che con il farmaco il problema si risolve in genere rapidamente, e' anche vero che "l'antibiotico ad azione rapida toglie all'organismo la possibilita' di aiutarsi da solo e di guarire in modo duraturo, superando la malattia realmente fortificati", scrive l'autrice. Ecco quindi alcuni "antibiotici naturali".
BRONCHITE - Bere tre volte al giorno un te' composto da un massimo di 5 delle seguenti piante: nasturzio, timo, cannella, anice, radice d'altea, eucalipto, finocchio, salvia, piantaggine. Utile anche assumere cinque gocce di tintura di propoli tre volte al giorno: calma la tosse. Consigliate anche le inalazioni di timo e cannella, facendoli sciogliere in una ciotola con acqua bollente.
CONGIUNTIVITE - Eufrasia o calendula sotto forma di impacchi. Prendere un cucchiaino di una di queste piante e immergerlo in acqua bollente, far raffreddare e filtrare. Immergervi due dischetti di ovatta e disporli sugli occhi chiusi per alcuni minuti due volte al giorno. Importante usare solo trucchi antiallergici, proteggere gli occhi con gli occhiali, lavarsi spesso le mani, non stropicciarsi gli occhi.
GENGIVITE - Al mattino e alla sera, dopo aver lavato i denti, preparare un te' a base di mirra, camomilla o salvia. Sciacquare la bocca per uno o due minuti, far penetrare il liquido fra i denti e sputarlo.
INFLUENZA - A seconda dei disturbi, usare un massimo di sei piante delle seguenti tre categorie e dosarle in parti uguali.
Preparare un te' da assumete 3-5 volte al giorno. In caso di tosse: salvia, timo, piantaggine. In caso di raffreddore: verbena, menta piperita. Per rinforzare le difese: nasturzio, rafano, echinacea. Porre accanto al letto una ciotola d'acqua con alcune gocce di olio di timo. Pulire regolarmente la camera della persona malata con alcune gocce di olio di timo e limone.
LESIONI E FERITE - Se le ferite sono piccole potra' essere di aiuto una tintura di arnica, camomilla o borsa pastora comune.
Farla gocciolare piu' volte al giorno sulla ferita (brucia leggermente perche' contiene alcol). Oppure immergere una garza sterile in un te' forte di calendula, equiseto e corteccia di quercia, e applicare sulla ferita per 30 minuti. Possono essere di aiuto anche il gel di aloe vera o l'erba di San Giovanni. In questo caso non esporre la pelle al sole.
SINUSITE - Bere tre volte al giorno una grande tazza di te' preparata usando le seguenti piante: verbena, camomilla, menta piperita, echinacea, timo. Assumere 3-5 gocce di propoli con un cucchiaino di miele tre volte al giorno. Inalazioni con camomilla, menta piperita, timo, tre gocce di olio di eucalipto oppure due cucchiai di sale.
(Wel/ Dire)