Articolo pubblicato nella newsletter del portale www.eliant.eu
(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 21 giu. - Gli antibiotici vengono impiegati contro le infezioni batteriche e le malattie infiammatorie. Finora sono stati l'arma piu' importante contro queste malattie, anche nei casi di infezioni con ricovero ospedaliero a rischio di sopravvivenza. Negli ultimi decenni e' tuttavia emerso che l'impiego troppo frequente di questi farmaci ha fatto si' che i ceppi batterici contro i quali vengono impiegati sviluppino una resistenza a questi antibiotici piu' rapidamente di quanto si riesca a introdurre nel mercato nuovi farmaci efficaci. Cosi' si stima che ora in Europa annualmente 25.000 persone muoiano a seguito di infezioni non piu' governabili.
L'IMPIEGO DI ANTIBIOTICI IN AGRICOLTURA - Il legislatore e la societa' civile possono attivarsi nei campi in cui gli antibiotici vengono impiegati a danno di persone e animali. Problematico e' soprattutto l'impiego preventivo in agricoltura per animali sani, perche' gli antibiotici sono sistematicamente considerati necessari per l'allevamento di massa e in parte esplicano anche effetti incentivanti per la crescita. Se si utilizzano i medesimi antibiotici per persone e animali, le persone possono sviluppare resistenze anche attraverso il consumo di carne, cosi' che in caso di malattia tali antibiotici risultano per loro inefficaci.
EFFICACE AUSILIO DELL'OMEOPATIA E DELLA MEDICINA ANTROPOSOFICA - Per ridurre il piu' possibile l'inutile impiego di antibiotici nella medicina umana e' decisivo un mutamento nel modo di pensare di medici e pazienti. I risultati di ricerca qui di seguito raccolti dimostrano - come i medici di medicina integrativa e complementare sperimentano anche nella loro prassi quotidiana - che la maggior parte delle infezioni acute possono essere trattate addirittura meglio e in modo piu' permanente, cioe' con minori rischi di ricaduta, senza l'impiego di antibiotici. Nei riferimenti dottrinali indicati viene spiegata l'attivita' pratica. Con l'aiuto di trattamenti esterni e di farmaci omeopatici e della medicina antroposofica si sostengono le capacita' auto-curanti dell'organismo, e il sistema immunitario impara a risolvere con le proprie forze gli eventi infiammatori. Se questo approccio si trasformasse in prassi consigliata, si contribuirebbe in maniera significativa a far si' che gli antibiotici attualmente ancora efficaci siano a disposizione principalmente per i malati piu' gravi.
(Wel/ Dire)