Grossi (Bambino Gesu' Roma): Le problematiche endocrinologiche impattano anche sulla salute mentale
(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 14 giu. - "Una situazione di ipotiroidismo e ipertiroidismo incide sul picco ovulatorio degli ormoni Fsh e Lh. Cio' significa che l'ipertiroidismo puo' provocare cicli mestruali molto ravvicinati, mentre l'ipotiroidismo l'amenorrea (assenza di mestruazioni). Anche nell'ipertiroidismo puo' verificarsi un'amenorrea legata a una impossibilita' ad ovulare, cosi' come e' possibile avere un'ipermenorrea con cicli molto abbondanti, molto ravvicinati, una progressiva anemizzazione e altro". A dirlo e' Armando Grossi, endocrinologo con un'alta specializzazione in patologia tiroidea dell'Unita' Operativa di Endocrinologia e Diabetologia dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesu', IRCCS, di Roma.
"Queste problematiche limitano la probabilita' di entrare in gravidanza a causa di un'anomalia degli ormoni tiroidei- chiosa lo specialista- anche livelli di Tsh superiori a 3-3.5 micro UI/ml potrebbero teoricamente indicare una minore probabilita' di restare incinta e una maggiore probabilita' di abortivita'. Per cui in donne in eta' fertile si tende normalmente a ritenere un Tsh al di sopra di 3-3.5 micro unita'/ml come suscettibile di terapia con ormone tiroideo".
TIROIDE E GRAVIDANZA. "Nel corso della gravidanza vanno fatti i controlli sulla funzionalita' tiroidea almeno una volta per capire se la mamma sara' gravida in presenza o meno di eutiroidismo, ovvero con una funzione tiroidea nella norma", consiglia il medico. "Nel caso di una persona che non abbia coscienza di un precedente problema, se la funzione tiroidea non risultasse nella norma dovrebbe essere corretta. Diversa e' la situazione in cui sappiamo che esiste una patologia tiroidea- continua Grossi- che, in gravidanza, dovra' essere ulteriormente riaggiustata altrimenti, che la madre sia ipotiroidea o ipertiroidea, sara' difficile portare la gestazione a termine oppure potrebbero emergere sul feto problematiche di tipo neurologico. In generale pero'- sottolinea l'endocrinologo- aumenta la probabilita' di abortivita'. Per questo motivo e' necessario che la gravida controlli la funzionalita' tiroidea durante tutto il corso della gravidanza se c'e' coscienza di problematiche precedenti, viceversa dovra' comunque fare, tra le analisi della gravidanza, anche un esame di funzionalita' tiroidea almeno una volta".
Grossi suggerisce a tutte "le donne incinta, indipendentemente dall'aver trovato o meno una problematica tiroidea, di avere un sufficiente apporto di iodio durante la gravidanza. A differenza di quello che pensiamo, l'Italia e' un paese a relativa carenza iodica- fa sapere il medico- quindi la supplementazione iodica va fatta utilizzando sempre il sale iodato, da non confondere con quello marino".
- Esiste una correlazione tra il ritardo di sviluppo e i problemi tiroidei? "Un ipotiroidismo misconosciuto e non diagnosticato in eta' pediatrica e adolescenziale puo' causare uno scarso accrescimento, il ritardo accrescitivo e problematiche di tipo cognitivo. Ormai si fa lo screening neonatale di massa per l'ipotiroidismo congenito- ricorda l'esperto- ma un ipotiroidismo congenito maltrattato e mal gestito potrebbe riguardare attualmente popolazioni di tipo periferico e con determinate situazioni socioculturali. Penso agli immigrati e ai rom, ad esempio. Lo stesso si puo' dire per un ipotiroidismo acquisito, magari causato da una tiroidite mal trattata o non gestita. Gli ormoni tiroidei sono necessari per lo sviluppo del sistema nervoso, servono per la sintesi delle guaine mieliniche", ribadisce l'endocrinologo. "La mielina e' una sorta di nastro isolante che ricopre i nervi permettendo alla corrente degli impulsi nervosi di andare con una certa rapidita'. Se questo 'isolante' nel corso dei primi 3 anni di vita non si sviluppa adeguatamente, a causa di un ipotiroidismo, si ha quello che un tempo veniva chiamato 'cretinismo endemico'".
- I problemi tiroidei hanno dei risvolti sulla salute mentale? "L'impatto e' fortissimo- ammette l'endocrinologo-, l'ipotiroidismo non trattato puo' causare un rallentamento psicomotorio che arriva fino al coma. Il coma mixedematoso- continua il medico- provoca ad esempio un forte gonfiore con accumulo di liquidi nel corpo. Una situazione difficile da trattare, perche' si verifica la bradicardia e il rallentamento di tutte le funzioni intellettive. Dall'altro lato, l'ipertiroidismo non trattato puo' causare agitazione psicomotoria, insonnia, tremori, tachicardia e irrequietezza, fino alle sindromi quasi ossessivo paranoidi".
- In Italia si fanno gli screening? "Si'. Posso confermare che esiste una buona cultura e sensibilizzazione in materia, anzi forse si abusa un po' troppo dell'uso della terapia con ormoni tiroidei. Si tende ad addossare alla tiroide anche una gran parte di eccessi di peso- conclude Grossi- legati piuttosto a diete alimentari sbagliate".
(Wel/ Dire)