(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 7 giu. - Tornano a crescere i casi di morte per overdose nell'Unione europea: dopo il picco del 2008 (con circa 8 mila casi) nel 2014 sono almeno 6.800 (piu' di 7 mila se si considerano anche Turchia e Norvegia), un dato superiore rispetto ai precedenti quattro anni e sono legati principalmente all'eroina. È quanto afferma il nuovo rapporto dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Emcdda) presentato a Lisbona. I dati raccolti dai paesi membri e non solo (sono inclusi anche Norvegia e Turchia), parlano di un lieve aumento rispetto al 2013 anche se, specifica lo stesso rapporto, "occorre cautela nell'interpretare i dati relativi all'overdose, tra cui in particolare il totale cumulativo dell'Ue, per motivi che includono la sistematica omissione delle segnalazioni in alcuni paesi e i ritardi causati dalle procedure di registrazione".
In Europa, spiega il rapporto, l'overdose continua a essere la principale causa di morte tra i consumatori di stupefacenti e piu' di tre quarti delle vittime di overdose sono di sesso maschile (78 per cento). Tra il 2006 e il 2014, inoltre, il numero di decessi per overdose e' aumentato tra i consumatori piu' vecchi ma e' diminuito tra i giovani. Un dato che "rispecchia l'invecchiamento dei consumatori di oppiacei in Europa - spiega il rapporto -, i quali sono esposti al piu' elevato rischio di decesso per overdose. Di recente, tuttavia, si e' osservato un leggero incremento dei decessi per tale causa segnalati tra i consumatori di eta' inferiore ai 25 anni in alcuni paesi".
Secondo gli esperti, inoltre, i consumatori di oppiacei in Europa hanno una probabilita' di morire da 5 a 10 volte maggiore rispetto ai propri coetanei dello stesso sesso. L'elevato tasso di mortalita' tra i consumatori di oppiacei e' legato in particolare ai casi di overdose, anche se non sono trascurabili altre cause di decesso indirettamente correlate al consumo di tali sostanze, tra cui infezioni, incidenti, violenza e suicidio.
Per il 2014 il tasso di mortalita' per overdose in Europa e' stimato in 18,3 decessi per milione di abitanti di eta' compresa fra 15 e 64 anni. Sono stati segnalati tassi superiori a 40 decessi per milione di abitanti in otto paesi, con i piu' alti dichiarati in Estonia (113 per milione), Svezia (93 per milione) e Irlanda (71 per milione). I dati raccolti mostrano una percentuale importante di decessi nel Regno Unito (36 per cento) e in Germania (15 per cento), mentre si evidenziano aumenti nei dati piu' recenti di alcuni paesi che dispongono di sistemi di segnalazione relativamente solidi, tra cui Irlanda, Lituania e Regno Unito. Anche in Svezia i dati sono in aumento, cosi' come in Turchia anche se, spiega il rapporto, l'aumento registrato per quest'ultimo paese puo' essere dovuto in parte a un miglioramento delle segnalazioni.
Nonostante sia l'eroina la sostanza responsabile della maggior parte dei casi di overdose in Europa, nel rapporto non mancano i dati riguardanti altre sostanze. "Gli stimolanti come cocaina, amfetamine, Mdma e catinoni sono implicati in un numero piu' ristretto di decessi per overdose in Europa, anche se la loro importanza varia di paese in paese - spiega il rapporto -. Nel Regno Unito (Inghilterra e Galles), i decessi dovuti a cocaina sono aumentati da 169 nel 2013 a 247 nel 2014. In Spagna, dove i decessi correlati al consumo di cocaina si sono stabilizzati da qualche anno, questa droga continua a essere la seconda piu' segnalata nei decessi per overdose nel 2013 con 236 casi".
(Wel/ Dire)