(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 7 giu. - Sono tante le persone che a causa di un evento traumatico, che ha messo in pericolo la loro vita, hanno sviluppato reazioni legate allo stress. Se queste durano piu' di tre mesi e non si verificano dei miglioramenti nella condizione psicofisica, allora e' il momento di chiedere aiuto. Per aumentare la conoscenza e la consapevolezza sul disturbo post-traumatico da stress (Ptsd - Post-Traumatic Stress Disorder), il National Center for Ptsd del Department of Veterans Affairs (VA) degli Stati Uniti (
www.ptsd.va.gov) promuove per tutto il mese di giugno il 'PTSD Awareness Month', lanciando la campagna di video testimoniaze
'AboutFace' con le
storie dei veterani e dei loro familiari.
Cos'e' il Ptsd? È una condizione di salute mentale che puo' verificarsi quando una persona vive, assiste o si confronta con un evento o con eventi che hanno implicato morte, minaccia di morte, gravi lesioni o una minaccia all'integrita' fisica propria o di altri. Puo' trattarsi di guerre, disastri naturali o situazioni di violenza. Si parla di Ptsd se le normali reazioni ai traumi - come il sentirsi spaventato, agitato o triste - non migliorano dopo circa un mese, oppure peggiorano. "Trattare il Ptsd con un approccio adeguato e personalizzato e' possibile- si legge nel sito-, ma occorre prima di tutto che la persona che ne soffre lo sappia riconoscere".
Come si puo' scoprire di avere un Ptsd? "A volte i segni sono evidenti- informa la campagna 'AboutFace'- altre volte molto meno. Se, ad esempio, dopo diversi mesi dall'evento traumatico persistono gli incubi, i sensi di colpa, uno stato di allerta, situazioni di evitamento che ricordano l'evento traumatico e un senso di distacco dalle persone che ci circondano- continua il VA- allora e' possibile parlare di Ptsd".
Il Ptsd non colpisce solo la persona che ne soffre ma anche coloro che la circondano, perche' "vivere con qualcuno che e' spaventato, che ha incubi ed evita situazioni sociali puo' causare difficolta' nelle relazioni", spiega l'organizzazione governativa americana.
AboutFace e' una campagna complementare alla gia' nota
'Make The Connection', sempre del VA, e fa parte del generale programma di salute mentale: "Poter fare i collegamenti attraverso le testimonianze personali dei veterani che hanno vissuto la guerra, sofferto di disturbi fisici e psicologici, e' un darsi la mano, e' un valido sostegno per quanti devono ancora superare le loro sfide".
VA ha inserito nella campagna AboutFace anche una pagina dedicata agli esperti medici e psicologi che hanno trattato migliaia di casi di Ptsd. Il Centro Nazionale si impegna a migliorare il benessere dei veterani americani attraverso l'avanzamento della ricerca, l'istruzione e la formazione nella scienza, la diagnosi e il trattamento del Ptsd e dei disturbi legati allo stress.
(Wel/ Dire)