Simonelli (La Sapienza): Il 70% delle coppie prova a recuperare la fiducia
(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 23 feb. - La fiducia e' la dimensione di base nel rapporto d'amore: c'e' chi perde la testa facilmente, chi si affida completamente e chi lo fa molto meno. E se in amore si parla di fiducia, e' evidente che il tema del tradimento tutte le coppie prima o poi dovranno affrontarlo in qualche forma. Perche' non c'e' solo quello per eccellenza, l'avventura, ci sono tanti altri tradimenti che insidiano il rapporto di fiducia nella coppia. Un esempio? "Se lui o lei non arginano la propria madre, che finisce per invadere negativamente e pesantemente nella relazione. In questo caso la persona che subisce l'invadenza si sente sola e abbandonata". La pensa cosi' Chiara Simonelli, psicologa, psicoterapeuta e professoressa di Psicologia e psicopatologia del comportamento sessuale presso l'Universita' La Sapienza di Roma, intervistata dalla DIRE sul tema della fiducia nelle relazioni di coppia.
Se pensiamo al tradimento classico, invece, le persone "fanno due pesi e due misure diverse. Quando si tratta di una propria divagazione o sbandata, sembrano piu' tolleranti- precisa la sessuologa clinica- se si scopre una relazione del partner o della partner si e' intransigenti e la ferita sanguina".
- Il tradimento irrompe in tutte le coppie? "Il tradimento inteso in senso ampio si'. Puo' capitare che passato il momento dell'innamoramento, l'altro si mostri per quello che e'- spiega la psicoterapeuta-, una persona che si barcamena nella realta' cercando di compiere e raggiungere i propri obiettivi. Certo, non si annullera' per noi".
- Tutti noi se trascurati tendiamo a tradire? "Tendenzialmente le donne- afferma la professoressa- dopo l'innamoramento gli uomini diventano distratti ed egocentrici. Quindi la perdita della valorizzazione e il dare una donna per scontata apre molto all'ipotesi del tradimento".
- Gli uomini tradiscono piu' delle donne? "Tradiscono tutti e per motivi diversi. L'uomo compie un tradimento piu' tradizionale, desideroso di una molteplicita' delle esperienze che e' una variabile umana. Non sottovalutiamo poi i momenti di stanchezza che caratterizzano la quotidianita', che ammazza le relazioni di coppia. Pensiamo ai problemi, alle bollette, ai figli che si ammalano. Insomma, non e' tutto poetico".
- Come ricostruire la fiducia dopo un tradimento? "L'idea e' ripartire per stare contenti insieme, non per espiare tutta la vita una colpa o per rimbrottare l'altro e umiliarlo per le mille insicurezze".
- Esiste una casistica sul perdono? "Posso dire che generalmente il 70% delle coppie prova in tutti i modi a ritrovare un senso e a superare il dolore. Ci sono delle fasi difficili- ricorda la sessuologa- perche' il tradito recrimina e ritorna sempre sulle stesse cose. È un processo molto stancante di colpevolizzazione. Se inizialmente il traditore o la traditrice accettano il continuo parlare, sviscerare e capire dove collocare il tradimento nella relazione, se passa troppo tempo non ce la fa piu'. Spesso l'importanza che il tradito da' all'evento del tradimento e' maggiore, soprattutto se si e' trattato di una scappatella. Capita allora che al tradito crolli il mondo addosso, laddove per il traditore era solo 'un tuffo dove l'acqua e' piu' blu, niente di piu''. Per quelli che perdonano- incoraggia la psicologa- la sfida e' quella dell'empatia: riuscire a capire che l'altro e' fragile come te. Il principe azzurro non esiste e la fiducia cambia- afferma Simonelli- non e' infantile come quella totalizzante che hanno i bambini nei confronti dei genitori. Diventa una fiducia piu' realistica".
- Nella vita sessuale che effetto ha un tradimento? "Due effetti: nell'immediato migliora, perche' la paura di perdere l'altro produce un forte movimento erotico a recupero. Alcune coppie se prima facevano l'amore ogni 10 giorni, riprendono un'attivita' sessuale come nei primi tempi perche' serve a rassicurare. In un secondo momento l'effetto e' opposto. Dopo la rassicurazione subentra l'astio, la rabbia, lo schifo. Il momento furibondo dura un mese, poi arriva la fase di allontanamento, ira, tristezza, depressione- conclude l'esperta- e ci vorra' un cambiamento reciproco per superarla".
(Wel/ Dire)