4-6 marzo VII Convegno SIOMI. Macri': Effetti epigenetici possono essere suo meccanismo d'azione
(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 16 feb. - "Un atteggiamento accogliente del medico nell'ascolto del paziente avrebbe un effetto positivo nella terapia fino al 10%. Lo prevede il cosiddetto effetto Hawthorne, spesso utilizzato dai denigratori dell'Omeopatia per spiegarne gli effetti positivi. Ma lo scopo dell'omeopata non e' truccare la visita attraverso un atteggiamento 'accogliente', piuttosto e' offrire alla persona l'opportunita' di raccontarsi spontaneamente. Un dialogo aperto che consente al clinico di raccogliere informazioni al di fuori dello schema abituale, dando piu' spazio alla componente psicologica". Ne parla alla DIRE Francesco Macri', professore di Pediatria dell'Universita' La Sapienza e vicepresidente della Societa' italiana di omeopatia e medicina integrata (Siomi), che dal 4 al 6 marzo promuove a Firenze il VII Convegno nazionale triennale su 'Omeopatia, tra Medicina delle evidenze e Medicina narrativa', nell'hotel Baglioni in Piazza dell'Unita' dell'Italia 6.
"Anche la medicina tradizionale raccoglie la storia del paziente, pero' lo fa attraverso domande specifiche finalizzate - soprattutto ai fini diagnostici in senso stretto -prosegue Macri'- invece la medicina narrativa si rifa' in un certo qualmodo a procedure utilizzate anche dalla psicoterapia: la tecnica della scrittura ad esempio, che da' al paziente la possibilita' di scrivere spontaneamente su un evento importante della sua vita". Questa procedura e' molto utilizzata nella cura dell'Alessitimia (una situazione psicologica in cui un individuo non riesce ad esprimere i propri sentimenti).
Al convegno Macri' parlera' di 'Omeopatia tra fenomenologia ed epigenetica. "Alcuni studi evidenziano che i farmaci omeopatici, se messi a contatto con strutture cellulari, possono modificare l'espressione genica. In un articolo di Andrea Dei, professore dell'Universita' degli Studi di Firenze, pubblicato nel 2015 sulla rivista Homeopathy ('Hormetic effects of extremely diluted solutions on gene expression), si legge che le cellule prostatiche umane a contatto con il rame in diluizione omeopatica vanno incontro a una modifica dell'espressione dei geni. Questo significa- chiarisce il pediatra- che l'effetto terapeutico dei farmaci omeopatici puo' essere interpretato anche alla luce dell'epigenetica". A differenza della "medicina tradizionale, che legge su base epigenetica soprattutto gli effetti negativi dell'ambiente sull'individuo- conclude il medico- l'effetto epigenetico nell'omeopatia potrebbe essere uno dei meccanismi della sua azione terapeutica".
(Wel/ Dire)