(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 2 feb. - Suicidi in carcere, nel 2015 sono 39 i casi registrati: il dato "piu' basso dal 1992". È quanto annuncia in una nota il Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria sulla scia delle dichiarazioni del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, che rispondendo ad un question time la scorsa settimana ha parlato di fine dell'emergenza e' di "salto di qualita'" nella gestione dei numeri dei detenuti negli istituti di pena italiani.
"Il 2015 e' stato un anno di forte impegno per l'Amministrazione penitenziaria- spiega la nota- che ha messo in campo strategie e progetti di cambiamento per migliorare le condizioni detentive. Il dato di partenza, misurato quotidianamente da un sistema di monitoraggio informativo, e' il superamento del problema del sovraffollamento che, unitamente alla ristrutturazione delle strutture, agevola l'implementazione di progetti di reinserimento sociale e lavorativo. Il contributo decisivo per il cambiamento e' stato garantito dagli operatori penitenziari che hanno fronteggiato le criticita' degli ultimi anni con impagabile senso del dovere, condividendo e facendo propri gli impulsi e le direttive dell'Amministrazione centrale".
Alla base del miglioramento delle condizioni detentive, spiega il Dap, anche il lavoro della polizia penitenziaria. "Tra gli indicatori che consentono di misurare l'efficacia degli interventi possono essere annoverati i numerosi tentativi di suicidio sventati e il dato positivo della diminuzione dei suicidi stessi- continua la nota-, soprattutto nei periodi di maggiore fragilita' emotiva come, ad esempio, i periodi di festivita'. È un dato oggettivo che durante le ultime festivita' natalizie non si sono verificati casi di suicidio, rilevando che l'ultimo episodio si e' verificato lo scorso 21 dicembre e che il numero complessivo di eventi suicidari nel decorso anno e' stato di 39 casi, il piu' basso dal 1992".
(Wel/ Dire)