È un tecnico delle relazioni umane, della soggettivita' e della promozione delle risorse
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 20 dic. - "Esiste un luogo comune che considera lo psicologo come una sorta di psichiatra che si occupa dei disturbi psichici senza somministrare farmaci. Ma e' una visione riduttiva e fuorviante. Lo psicologo e' soprattutto un esperto delle relazioni umane, della soggettivita' e della promozione delle risorse. Dobbiamo lavorare per riempire questo grandissimo gap culturale con una visione piu' corretta e articolata della figura dello psicologo". Parte da qui l'impegno di David Lazzari, presidente dell'Ordine degli psicologi dell'Umbria, a favore dello sviluppo della professione.
"Lo psicologo e' una figura poliedrica. È un moltiplicatore delle risorse umane e relazionali nei vari contesti in cui si articola la vita sociale e si esprimono i bisogni, occupandosi di benessere e della salute nella sua globalita'. Una presenza adeguata nei diversi contesti sociali serve a rispondere al disagio e alle criticita', ma sempre piu' dovra' agire a monte, nella prevenzione". Oggi la complessita' della vita "crea problemi nuovi- afferma il presidente- e dobbiamo intervenire senza paternalismi, ma sviluppando empowerment".
Le riflessioni espresse da Lazzari si basano su un'esperienza concreta e su una conoscenza approfondita dei diversi contesti in cui si puo' declinare la professione. Il suo impegno nel settore e' infatti a 360 gradi: oltre ad essere il presidente della Sipnei (Societa' italiana di psico-neuro-endocrino-immunologia) e anche docente in diverse Universita' e direttore del Servizio di Psicologia dell'Azienda ospedaliera di Terni. "Le malattie croniche come il diabete, le malattie cardio vascolari, oncologiche, respiratorie, neurologiche, neurodegenerative e autoimmuni, investono l'80% della spesa del Sistema sanitario nazionale (Ssn) e- continua lo studioso- rappresentano la principale motivazione che spinge le persone ad andare dal medico. Ma queste malattie hanno una componente soggettiva molto importante, che incide notevolmente sulla gestione della terapia. Lo psicologo e' essenziale per un intervento integrato, e puo' fornire prestazioni efficaci ed efficienti. La ricerca internazionale- precisa Lazzari- ha messo in luce che interventi psicologici sostenibili producono risultati significativi anche sotto il profilo costi-benefici".
Sul versante dell'occupazione "gli psicologi nel pubblico vengono impiegati poco e male, perche' chi decide come debbano essere occupati sono spesso figure professionali diverse, che declinano il loro impegno con logiche differenti rispetto a quelle che utilizzeremmo noi. Nella Sanita' questo e' un grosso limite- avvisa il professore-, per tale motivo non dobbiamo focalizzarci sulla questione 'lavoro' solo da un punto di vista quantitativo, ma soprattutto qualitativo. Dobbiamo puntare ad un'occupazione migliore. E pensare che per ogni psicologo strutturato ci sono due-tre precari o volontari: non si puo' chiedere agli psicologi di lavorare gratis a vita!".
Nell'ambito del Sistema sanitario nazionale e delle cure primarie "l'attenzione si sta spostando sulla Medicina generale, affinche' sia il territorio, il medico di famiglia insieme agli infermieri, le Case della salute e il distretto ad offrire un intervento che sia il piu' precoce possibile, per evitare che le situazioni si cronicizzino e per rafforzare la cura a domicilio. In questo sistema va inserito lo psicologo e, a tal fine, abbiamo proposto un progetto in Umbria- sottolinea il presidente dell'Ordine- che si chiama appunto Psicup: Psicologo delle cure primarie". In Inghilterra, ad esempio, "c'e' stato un fortissimo investimento sul disagio psicologico (ansia, depressione e stress), arruolando nel Ssn diverse migliaia di psicologi e psicoterapeuti per renderli disponibili a tutta la popolazione. In Italia- commenta Lazzari- la psicoterapia e' un lusso e pochi riescono a riceverla. La domanda c'e', ma il vero problema e' che la gente non ha risorse economiche per poterla pagare di tasca propria. La contraddizione e' che gli psicofarmaci sono erogati dallo Stato mentre le cure psicologiche solo in minima parte- afferma il professore-, il resto e' tutto privato. Occorre pensare a forme di convenzionamento con i liberi professionisti".
L'Ordine degli psicologi dell'Umbria, interfacciandosi con le istituzioni, organizza convegni, corsi di formazione e confronti anche con le altre professioni per rendere i propri iscritti sempre piu' competenti e preparati. "La nostra e' una professione in evoluzione- spiega il presidente-, come evolvono gli scenari e i bisogni sociali cosi' evolve il profilo della professione".
Pensando alle recenti calamita' naturali, "Come Ordine abbiamo fatto un'esperienza peculiare perche' mobilitati dalla Protezione Civile per svolgere un lavoro di raccordo. Una volta accaduto il terremoto siamo stati operativi nel giro di tre giorni con squadre volontarie, tuttora presenti nei luoghi terremotati.
Vorremmo un aiuto dalla Regione- conclude Lazzari- per rendere questo sostegno un progetto permanente". I corsi di formazione proposti dall'ordine dell'Umbria toccano varie tematiche: la psicodiagnostica, un approfondimento sul Dsm 5, la psicologia giuridica, le malattie croniche, le cure primarie, l'emergenza e l'attaccamento.
(Wel/ Dire)