(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 13 dic. - Favorire il processo di inclusione scolastica per l'abbattimento di tutte le barriere (sociali, linguistiche, culturali e del contesto familiare di riferimento) e il superamento dei disagi percepiti dagli adolescenti attraverso un percorso di sostegno psicologico integrato realizzato con le famiglie e le scuole.
Questo e' l'obiettivo del progetto 'PONTI dalla scuola al territorio, dal territorio alla scuola', che il Municipio I, in collaborazione con l'Istituto di Ortofonologia (IdO),portera' in tutte le scuole romane del centro storico.
'PONTI' รจ l'acronimo di 'Promuovere e Orientare Nuove Tendenze Inclusive'. Il compito dell'Ido e' creare spazi di ascolto, all'interno dei vari istituti, dove mettere in atto una serie di azioni che mirino a facilitare l'aggregazione, la socializzazione, la cooperazione e favoriscano il sostegno reciproco tra pari. I destinatari sono i minori di eta' compresa tra i 6 e i 14 anni frequentanti le scuole del Municipio I, le famiglie e i docenti.
PONTI si articolera' lungo l'arco di 12 mesi, comprendendo piu' fasi: ISTITUZIONE DI SPORTELLI DI ASCOLTO DEDICATI AI BAMBINI, AI RAGAZZI, AI DOCENTI E AI GENITORI. Gli sportelli avranno duplice natura in base ai target di riferimento e saranno accompagnati dalla modalita' on-line attraverso il servizio "Chiedilo agli Esperti" che rispondera', con il supporto dell'equipe di psicologi esperti e specializzati nella comunicazione web, a dubbi e domande sui temi e le problematiche emergenti relative al disagio giovanile sotto ogni forma e manifestazione; INCONTRI PRELIMINARI. Saranno concordati e attivati tra il coordinatore del progetto, gli esperti dell'Istituto di Ortofonologia, dirigenti scolastici e docenti referenti per informare e presentare tutte le parti del progetto, le sue caratteristiche formali e tecniche ed esplicitare obiettivi e previsioni; ATTIVITÀ IN CLASSE. Psicologi ed esperti, durante l'orario curricolare, avranno come obiettivo principale la gestione delle problematiche emerse nei singoli gruppi-classe. Sara', altresi', possibile sviluppare e approfondire tematiche messe in luce dai genitori che, nella quotidianita' del rapporto con i propri figli, evidenzieranno spunti di riflessione. Durante questi momenti si procedera' con attivita' specifiche, sviluppate all'interno di momenti dedicati e programmati con i docenti e il dirigente scolastico, in grado di far emergere dinamiche significative che possano aiutare gli alunni a esprimere potenzialita', esigenze specifiche, problematiche inespresse e ogni altra informazione utile per gli esperti e per i docenti; INCONTRI TEMATICI. Servono per affrontare tematiche specifiche. Psicologi ed esperti guideranno gli alunni e i docenti lungo un percorso formativo e di crescita in grado di sviluppare gli aspetti piu' significativi che accompagnano la crescita dei bambini. Sara' un percorso in-itinere in grado di modellarsi alle specificita' della classe, alle caratteristiche del gruppo e dei singoli.
INCONTRI TRASVERSALI SU AREE TEMATICHE. Sono realizzati durante l'anno, con cadenza regolare e che coinvolgeranno figli e genitori (in base a natura e grado di partecipazione specifici). Con l'aiuto di esperti saranno analizzate le componenti associate al tema dell'inclusione e del disagio; seguendo un filo conduttore unico ed integrato con le varie figure coinvolte, si arrivera' ad una consapevolezza piu' ampia e profonda delle difficolta' che i bambini affrontano quotidianamente a causa di "contesti" fisici e mentali che spesso li spiazzano.
CREAZIONE E SVILUPPO DI LABORATORI TEMATICI, CREATIVI ED ESPRESSIVI. Aiutano a stimolare gli allievi ad acquisire conoscenza e consapevolezza delle proprie ed altrui emozioni.
L'obiettivo e' far crescere la conoscenza di se', la consapevolezza delle proprie emozioni, lo sviluppo dell'autostima, la capacita' di definire ed elaborare i problemi, l'accrescimento della capacita' di cooperazione nel gruppo.
Saranno infatti disponibili un: laboratorio di teatro, laboratorio musicale, laboratorio grafico-pittorico e un laboratorio di lettura.
ATTIVITÀ DI SENSIBILIZZAZIONE E FORMAZIONE PER I GENITORI. Rendono il territorio attento e pronto alle particolarita' e alle esigenze specifiche del singolo grazie all'apporto delle famiglie nell'individuazione delle specificita' dei propri figli, in modo che essi siano piu' preparati e attenti; FORMAZIONE PER EDUCATORI E DOCENTI. Sono le prime risorse che possono attenzionare i comportamenti del bambino, valutandoli efficacemente e prontamente, anche, nella lettura delle difficolta' espresse e inespresse e, quindi, attivare le procedure del caso in tempi utili e con modalita' efficaci. La formazione avverra' attraverso incontri teorici-pratici dedicati all'importanza della comunicazione scuola-famiglia e dei disturbi dell'apprendimento, diffondendo un'informazione corretta e approfondita e fornendo strumenti osservativi e operativi adeguati a predisporre interventi didattici specifici.
Qui il video servizio.
(Wel/ Dire)