Dalla preparazione di una cena alla conquista dei propri interessi, tutti possono farcela con i progetti della Onlus
(DIRE - Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 6 dic. - Preparare la persona all'autonomia a partire dalla tavola. Da gennaio l'associazione Guarda Lontano Onlus insegnera' ai ragazzi con disagio fisico, psichico o socio-ambientale come ideare e realizzare una cena: dalla spesa alle pulizie in cucina. Il progetto si chiama 'Pronto cuoco' e il suo obiettivo sara' quello di consolidare tutte le tecniche culinarie che i giovani potranno apprendere attraverso i 5 laboratori di 'Oggi Cuciniamo Noi', attivi sempre da gennaio. L'obiettivo e' creare un gruppo che, nell'incontro tra le diversita' ed accompagnato da figure di riferimento importanti, possa preparare, divertendosi, piatti semplici e gustosi. I laboratori si svolgeranno presso l'associazione di promozione sociale 'Fiore del Deserto', a Roma in Via Nomentana 1367.
"Il lavoro di Guarda Lontano Onlus parte dal presupposto che, per quanto grave sia il disagio, le persone sono portatrici di bisogni, desideri, motivazioni, emozioni e storie di vita diverse che ne formano individui unici, con la necessita' di 'camminare' su percorsi personalizzati, costruiti sulla base delle loro specificita'. Per questo motivo la Onlus propone anche un altro progetto, gia' attivo, che si chiama 'Lo faccio da me' per offrire ad alcuni utenti dell'associazione un percorso d'autonomia e integrazione sociale". Lo spiega alla DIRE Valeria Rotti, direttore tecnico della Onlus.
"Integrare vuol dire permettere ad una persona di muoversi liberamente in una societa' che l'accolga e l'accetti come persona libera. Essere autonomi vuol dire poter mettere in atto comportamenti finalizzati alla realizzazione dei propri interessi e delle proprie aspettative-continua Rotti- vuol dire poter gestire i propri spazi, i propri soldi e il proprio tempo".
Il direttore tecnico aggiunge: "Dall'analisi del territorio emerge che non sempre le istituzioni e i servizi formali riescono a coprire le esigenze di accompagnamento dei ragazzi nel proprio percorso di crescita personale e di sviluppo. Molto spesso, quindi, le famiglie si trovano da sole a dover rispondere alle necessita' dei proprio familiari, non disponendo sempre degli strumenti e delle capacita' necessarie a promuovere il benessere della persona, sulla base di percorsi che portino all'autonomia e al distacco dalla famiglia. Se il nucleo familiare riesce con le proprie risorse a rispondere ai bisogni primari (cura persona ecc.) dei famigliari, non sempre vengono soddisfatti pienamente i bisogni secondari legati agli interessi personali e alle proprie aspettative".
L'associazione, in quest'ottica, potra' rappresentare un sostegno e un punto di riferimento non solo per i ragazzi, ma anche per la famiglia, quale fulcro del processo educativo. Il progetto 'Lo faccio da me' prevede l'organizzazione di uscite che permettano ai ragazzi di poter coltivare i proprie interessi e di imparare a muoversi autonomamente all'interno della citta'. Le attivita' sono proposte dagli stessi destinatari del progetto e possono essere di vario tipo: ludico (Cinema, cene, aperitivi, passeggiate, gite, teatro ), culturale (musei, caffe' letterari, visite a luoghi di interesse storico) e sportivo (calcio sociale, stadio...). "Tutte queste attivita' sono volte a stimolare l'aggregazione e la socializzazione permettendo, cosi', la creazione di legami amicali stabile, sia con il gruppo dei pari che con gli operatori. Le uscite, quindi, si attestano per il ragazzo- conclude l'esponente della Onlus- come un momento di crescita e terreno fertile per il proprio sviluppo e il raggiungimento della massima autonomia possibile".
L'associazione cerca volontari da impegnare nei diversi progetti. Tutte le informazioni su www.guardalontano.org oppure chiamando il numero 3806849586.
(Wel/ Dire)