(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 19 apr. - "È un diritto inalienabile delle famiglie avere una scelta all'interno di una diversita' di interventi tutti riconosciuti come validi. Credo che sia importante promuovere un allargamento della coscienza sociale attraverso un confronto, affinche' i vari approcci possano crescere ed essere conosciuti". È l'appello lanciato da Magda Di Renzo, responsabile del servizio terapie dell'Istituto di Ortofonologia di Roma (IdO), ribadendo alla DIRE "la necessita' di considerare interventi che siano individualizzati e mirati al bisogno di ciascun bambino, e non che rispondano alle esigenze del metodo che si voglia proporre. Da sempre- sottolinea la psicoterapeuta dell'eta' evolutiva- sono le teorie che si devono adattare al bambino e non viceversa".
- Come aiutare i genitori a compiere una scelta adeguata alle esigenze del figlio? "Attraverso il massimo delle informazioni sulle varie possibilita' d'intervento- continua la psicologa- deve essere anche il Centro stesso, da cui partono gli invii, a offrire le opportunita' affinche' i genitori siano informati e possano a loro volta maggiormente informarsi. È importante che i vari approcci si sforzino di far arrivare le informazioni a piu' persone possibili".
- L'IdO come lo fa? "Nei giorni 21, 22 e 23 ottobre l'IdO organizzera' il XVII convegno nazionale sul tema 'Dal processo diagnostico al progetto terapeutico. Per un approccio mirato al singolo bambino'. Dopo la giornata dedicata al convegno, il 21 ottobre, seguiranno due giornate di studio dedicate alla spiegazione dei progetti terapeutici, per illustrare le modalita' di intervento nei diversi quadri diagnostici (disturbi dello spettro autistico, disturbi della comunicazione e del linguaggio, disturbi dell'apprendimento)".
Il 21 ottobre "partiremo con un'intera giornata sulla diagnosi, con i massimi esperti nazionali- fa sapere la responsabile dell'IdO- perche' bisogna conoscere i vari aspetti dell'evoluzione del singolo bambino per proporre gli stimoli adeguati a ogni tappa del suo percorso. I risultati ormai raggiunti nell'ambito della ricerca devono essere coniugati in ambito clinico per abbandonare la fantasia di metodi risolutivi per tutti, in base a una mera etichetta diagnostica, e per abbracciare la metodologia di percorsi integrati nella creazione di un progetto riabilitativo individualizzato". Il 22 e 23 ottobre l'e'quipe dell'IdO si focalizzera' invece sulle "diverse modalita' terapeutiche adottabili nelle patologie in base all'eta' del singolo bambino e del suo ambiente (famiglia, scuola, centro di terapia)- continua la terapeuta- tenendo conto dei suoi deficit e delle sue potenzialita'. Verranno, a tal fine, presentate le nostre proposte operative esemplificative delle varie aree di intervento per aprire un dialogo, una riflessione e un confronto con i diversi contesti del bambino insieme alle famiglie, agli operatori sanitari e a tutti coloro che operano con l'infanzia: pediatri, neuropsichiatri, psicologi, psicoterapeuti, psicomotricisti, pedagogisti, logopedisti, insegnanti, educatori, assistenti sociali".
Il convegno sara' trasmesso in diretta streaming nazionale su
www.ortofonologia.it. La partecipazione e' gratuita in sala (fino ad esaurimento posti) e alla diretta streaming. A tutti gli iscritti online verra' rilasciato l'attestato di partecipazione. Per partecipare occorre inviare una domanda di iscrizione a convegno@ortofonologia.it.
(Wel/ Dire)