Pirone (Associazione italiana paternita' responsabile): Non funziona perche' e' mix di ruoli
(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 12 apr. - Che cos'e' la vita da mammo? "Un surrogato della vita della mamma, una burlesque educativa che non qualifica bene il necessario ruolo genitoriale ne' del papa' ne' della mamma". È incisivo Giovanni Maria Pirone, presidente dell'Associazione italiana paternita' responsabile e autore del libro 'Il padre, una risorsa sociale', scritto con la psicologa Gaelle Tomassini (Edizioni Magi).
"Il padre deve aiutare i figli nella costruzione di una coscienza critica- chiosa l'esperto di Medicina Sociale- e con intelligenza (ovvero il sapersi leggere dentro) deve scegliere al meglio il proprio futuro professionale per offrire alla famiglia una vita sociale adeguata. Il mammo e' , per definizione sociologica, un papa' che non sa fare il papa'".
- Come incide il ruolo del padre nella dinamica familiare? "Il padre deve coniugare l'affetto con la costruzione razionale della coscienza critica del figlio, mentre la madre (la generatrice) e' portatrice di una sorta di amore all'infinito all'interno di una relazione affettiva ed emozionale con i figli".
- Cosa vuol dire il 'padre come risorsa'? Il padre come risorsa sociale "indica la capacita' del genitore di recuperare un ruolo sociale non limitato a quello di 'produttore di patrimonio', ma che comprenda anche quello di educatore. Spetta al padre il compito di aprire la famiglia alla societa'- ricorda il medico- una funzione che e' venuta meno negli ultimi anni. Con la disgregazione della famiglia, e la conseguente perdita del ruolo paterno, sono emersi problemi di coesione sociale e di non condivisione di uno sviluppo emozionale e formativo adeguato nei figli". Pirone chiarisce: "Il figlio imita i genitori, e un padre al di fuori dalle dinamiche sociali puo' creare disagi. Il padre deve essere non autoritario ma autorevole e l'autorevolezza si sposa bene con la professionalita' e la razionalita'. Attualmente invece esistono vari tipi di papa' che, in maniera differenziata, sono mammi e che, per catturare la benevolenza dei figli, si vestono come loro e giocano a Play Station mentre la madre assume un ruolo educativo e piu' autorevole".
L'Associazione Italiana Paternita' Responsabile analizza la figura del padre nelle diverse tipologie di famiglia. "Il papa' adottivo ha, ad esempio, verso il figlio ansie e timori simili a quelle del padre biologico, ma allo stesso tempo riesce ad essere piu' razionale. Inoltre, le mamme lavorano sempre di piu' e il rilievo educativo viene assunto positivamente dai nonni, grazie a una dinamica educativa intergenerazionale ricca di valori. Usano dei sistemi educativi basati sulla condivisione e la complicita' che funzionano".
- I 'mammi' possono funzionare nelle coppie omogenitoriali? "Il mammo non funziona mai, neanche nella coppia omogenitoriale. Ci dovra' sempre essere uno dei due genitori che assumera' il ruolo dell'amore all'infinito e l'altro della costruzione professionale e del futuro, coniugato con un forte affetto. Il mammo non funziona perche' e' un mix di ruoli- chiarisce il presidente dell'Associazione italiana paternita' responsabile- i figli invece vogliono precisione e ruoli netti".
- Quali le ripercussioni sul bambino, quando a scuola dice che il lavoro del padre e' il casalingo? "Certamente un'influenza negativa perche' subito si pensa che non abbia un lavoro e non assolva alla funzione classica e tradizionale del padre. Questo perche' la parola 'casalingo'- conclude- ha un'accezione negativa in quanto si associa al concetto di disoccupazione".
(Wel/ Dire)