(DIRE-Notiziario settimanale Psicologia) Roma, 5 apr. - "In questo momento di rinnovato interesse per le linee guida e' indispensabile diffondere anche tra i pazienti che gli ingredienti fondamentali di linee guida credibili siano il rigore metodologico e la trasparenza". È stato questo il messaggio che Antonino Cartabellotta, presidente del Gruppo italiano per la medicina basata sulle evidenze (Gimbe), ha dato al seminario 'Lo Spettro autistico'.
"Qualsiasi 'produttore' di linee guida- prosegue il presidente della Fondazione Gimbe- deve aderire a standard internazionali per tutelare l'integrita' della scienza nell'interesse dei pazienti. In particolare, considerato che il processo di produzione delle linee guida e' ampiamente influenzato da varie tipologie di conflitti di interesse e' indispensabile un approccio sistematico alla loro disclosure e gestione".
- Cosa significa 'rigore metodologico e trasparenza per la credibilita' delle linee guida'? "Le linee guida permettono di definire standard assistenziali e criteri di appropriatezza e possono essere utili riferimenti nel contenzioso medico-legale: per questo la loro credibilita' rappresenta una caratteristica irrinunciabile. Infatti- chiosa il presidente della Fondazione Gimbe- oltre 25 anni di ricerca sulle metodologie di produzione delle linee guida hanno dimostrato che la loro qualita' non e' garantita dall'autorevolezza dei produttori, ne' dalla loro legittimazione normativa, ma e' strettamente legata al rigore metodologico nel processo di elaborazione - che condiziona la ricerca, la valutazione e la selezione delle evidenze scientifiche - e ad un'adeguata governance dei conflitti di interesse che influenzano in maniera rilevante la formulazione delle raccomandazioni cliniche".
- La Fondazione GIMBE ha recentemente avviato uno studio per valutare la qualita' delle linee guida in Italia. Di cosa si tratta? "In qualita' di membro fondatore del Guidelines International Network (G-I-N) - che rappresenta 99 organizzazioni che producono linee guida in 49 paesi - abbiamo innanzitutto realizzato la versione ufficiale in lingua italiana degli standard G-I-N sulle metodologie di produzione e sulla governance dei conflitti di interesse. Quindi, la Fondazione GIMBE ha assegnato per il 2016 la borsa di studio 'Gioacchino Cartabellotta' per valutare, attraverso uno studio condotto sotto l'egida del G-I-N e dell'Istituto Superiore di Sanita', se le linee guida prodotte in Italia rispettano gli standard G-I-N".
- In che modo si puo' conciliare questo discorso con le linee guida sull'autismo, di cui si attende la versione aggiornata? "La prima versione delle linee guida, adattando quelle del NICE, era gia' in linea con la maggior parte di questi criteri. Ovviamente auspichiamo che la versione aggiornata delle linee guida sull'autismo aderisca in maniera ineccepibile agli standard del G-I-N- conclude Cartabellotta- sia sulle metodologie di produzione, sia sulla governance dei conflitti di interesse".
(Wel/ Dire)