25 settembre giornata studio di 'Mito e Realtà' a Milano
(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 15 set. - 'Tra dipendenza istituzionale e appartenenza sociale'. È questo l'evento ECM aperto a medici, psicologi, infermieri, educatori, tecnici della riabilitazione promosso a Milano venerdì 25 settembre da 'Mito e Realtà. Associazione per le Comunità Terapeutiche e resdidenziali', nel Centro congressi Fast a piazzale Morandi 2.
"Nel dibattito scientifico sui fattori comuni ai diversi modelli psicoterapeutici, l'alleanza terapeutica ha assunto una funzione centrale e una dimensione di collaborazione relazionale collegata sia all'esito, che alle strategie utilizzate per realizzarlo in modo efficace (Ponsi, 2002; Lingiardi e Colli, 2010). La ricerca attuale la definisce come un processo continuo e dinamico di negoziazione intersoggetiva caratterizzato da inevitabili momenti di rottura e da momenti di risoluzione e riparazione; soprattutto per i pazienti gravi, l'alleanza rappresenta più un obiettivo che una precondizione del trattamento (Safran, Muran 2000)". Scopo della giornata di studio è quello di interrogarsi su come si possa costruire questo fattore terapeutico nelle comunità residenziali e nei servizi che accolgono pazienti gravi per psicopatologia e obbligatorietà del mandato istituzionale.
"Lo scenario attuale riguardante i percorsi nelle comunità terapeutiche italiane, infatti, è reso sempre più complesso da fattori variegati, spesso distanti tra loro e conflittuali che spaziano da elementi sociali e politici, e in particolare economici, a elementi legali e forensi, a quelli clinico-organizzativi, a fisiologiche, quanto necessarie, modificazioni culturali e di trattamento. In questo contesto- affermano i promotori dell'evento- ci sembra importante ripensare l'alleanza terapeutica quale base per l'avvio e lo sviluppo del processo di cura, considerando come soggetti non solo i pazienti con le loro storie di malattia e le loro risorse, ma gli stessi servizi invianti, i familiari, gli operatori e i curanti delle comunità, i magistrati, gli avvocati, i tutori, gli amministratori di sostegno ecc. Si tratta di un sistema di soggetti plurimi, attori di una costruzione processuale articolata che acquisisce autentica valenza terapeutica quanto più essi possono porsi come Agenti, con se stessi e nella complessità della relazione con i residenti".
Le relazioni del mattino approfondiranno queste tematiche partendo dalla multidimensionalità del costrutto di alleanza nell'azione terapeutica e nella qualità delle iterazioni tra residenti, comunità, famiglie e rete dei servizi. Nel pomeriggio l'intervento introduttivo aprirà al collegamento tra la costruzione dell'alleanza terapeutica a livello individuale-gruppale e il processo di inclusione sociale che può restituire ai soggetti sofferenti un reale senso di appartenenza, documentato da numerose esperienze che esprimono la vitalità del modello comunitario italiano. A conclusione la presentazione dei poster con uno spazio specifico per ciascuna comunità. Le iscrizioni si effettuano tramite sito www.mitoerealta.org e dovranno pervenire entro il 21 settembre.
(Wel/ Dire)