Alluvione Benevento, Ordine Campania attiva task force
Con sportello ascolto, intervento in scuole e numero per emergenze
(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 27 ott. - Uno sportello d'ascolto gratuito, un intervento nelle scuole e un numero telefonico dedicato per le emergenze. Si sostanzia così l'impegno dell'Ordine degli Psicologi della Campania per le vittime dell'alluvione che ha colpito la provincia di Benevento e la citta' capoluogo.
Già nella mattinata del 15 ottobre, quando è partita la conta dei danni, il presidente Antonella Bozzaotra ha contattato il sindaco di Benevento, Fausto Pepe, per esprimere solidarietà e vicinanza e per offrire la piena disponibilità' ad allestire sul territorio una task force per un primo intervento psicologico in emergenza. Nell'incontro tra i referenti dell'Ordine campano con i delegati del Comune e dell'Asl sono stati definiti modi e tempi dell'intervento.
"Abbiamo innanzitutto attivato un indirizzo di posta elettronica, psicologiemergenzasannio@ordpsicamp.it- spiega Bozzaotra- dove gli psicologi possono scrivere per dare la propria adesione. Abbiamo quindi aperto una linea telefonica sul numero 3341350385, che sarà' attiva dalle 9 alle 19 di tutti i giorni compresi il sabato e la domenica, e uno sportello di ascolto a Benevento, anche per i familiari delle vittime, che funzionerà' dalle 9 alle 12,30 e dalle 16 alle 19 di tutti i giorni".
L'Ordine sta intervenendo anche in provincia: "Per il momento siamo in contatto con il Comune di Paupisi - aggiunge Bozzaotra - uno dei più' colpiti dall'alluvione, e anche qui organizzeremo una task force. Intendiamo infine realizzare interventi nelle scuole della zona per parlare con i bambini e per consentire loro di cominciare l'elaborazione di questo processo che li ha visti purtroppo vittime".
La presidente dell'Ordine campano commenta poi la decisione di alcuni cittadini di Benevento, che hanno trascorso la notte in macchina per non allontanarsi troppo dalle proprie abitazioni.
"E' un comportamento irrazionale e pericoloso - sottolinea - perchè dormire nelle auto non riduce il rischio a cui si potrebbe andare incontro in caso di nuove precipitazioni eccessive. E' il segnale di una popolazione che è sotto shock e conferma la bontà della nostra decisione di attivare un interevento psicologico dell'emergenza".
(Wel/ Dire)
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