(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 13 ott. - Il bagno, un ambiente intimo, è un luogo sicuramente meno socializzante degli altri, ma, ad indagare meglio, solo in apparenza. Il bagno, infatti, non deve farci pensare esclusivamente al luogo dove rivolgerci per le nostre fisiologiche necessità, ma è anche un luogo liminale, di passaggio, dove si rimanda a riti sociali di cui forse non abbiamo più il ricordo né la consapevolezza. Ecco dunque che il lavarsi, levare lo sporco, il pulirsi rimanda a un purificarsi di più ampia portata. Così come il fatto che entriamo in bagno in una certa condizione e ne usciamo modificati, soggetti a un trucco che prova a modificare la nostra immagine privata in quella che vorremmo appaia a livello sociale.
È qui che le mamme di "Se queste mura parlassero" si guardano allo specchio, ragionando sul loro ruolo, unico e insostituibile, necessario all'esistenza quotidiana dei propri figli.
Vedi qui la quinta tappa del viaggio nel Museo dello sguardo sulla disabilità dell'associazione "Come un albero".
(Wel/ Dire)