Giovani, fiducia per il futuro? Non nei politici
Ipsos: Fonte di sostegno famiglia, amici e se stessi
(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 13 ott. - A chi ci si affida per costruire il proprio futuro lavorativo e nella societa'? Non di certo alle istituzioni e alla politica.
Secondo il sondaggio di Ipsos (inserito nella ricerca 'Ghost' a cura della fondazione WeWorld) i giovani sono sempre piu' 'ricurvi' su se stessi e la propria famiglia: piu' si esce dalla cerchia familiare e minore e' il senso di fiducia che i giovani ripongono nella mondo esterno.
In questo contesto - secondo quanto emerge dal campione nazionale di mille ragazzi intervistati - il livello di fiducia nelle istituzioni politiche e' pressoche' nullo: non piu' di 2 giovani su 10 dichiara di aver fiducia nello Stato e nelle istituzioni politiche italiane.
Intorno all'80% la fiducia invece nei genitori, nella famiglia in generale negli amici e anche in se stessi. Quanto i giovani si interessano di politica e in che modo? Secondo quanto emerge dal sondaggio l'attivismo delle nuove generazioni non va oltre la discussione con gli amici, gli interventi nei dibattiti sui social media e il voto alle elezioni (che comunque non va oltre il 61%).
Non sono piu' del 23% i giovani che prendono parte o organizzano iniziative politiche e del 21% quelli che partecipano a manifestazioni di protesta.
Il tutto in un contesto in cui - sempre secondo il campione di mille intervistati in tutto il territorio nazionale - la parola 'politica' e' sinonimo di corruzione (per il 46%), di sdegno (per il 18%) e di rabbia (13%). Solo il 7% la associa all'impegno, il 3% alla passione e il 2% alla creativita'.
(Wel/ Dire)
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