Netaphors / Uno, nessuno, centomila. L'identità visiva ai tempi di Google
La mostra fotografica di Fabrizio Intonti a Milano.
(DIRE - Notiziario Psicologia) Roma, 6 ott. - 'Netaphors / Uno, nessuno, centomila. L'identità visiva ai tempi di Google'. È la mostra fotografica che si inaugura a Milano giovedì 8 ottobre alle 10 nell'edificio U6 in Piazza dell'Ateneo Nuovo 1.
L'autore è Fabrizio Intonti che, utilizzando in modo creativo il motore di ricerca 'Google Image', ha realizzato una serie di collage fotografici, servendosi anche di ritratti fatti a un gruppo di studenti della Bicocca.
Da sempre, per ogni essere umano, l'immagine del volto è la più diretta rappresentazione della propria identità. La domanda di partenza che ispira la mostra-seminario è: come si sta trasformando questa relazione nell'era segnata da internet, in cui ogni immagine, anche quelle in cui ci identifichiamo, appartiene e rimanda ad un universo visivo fatto di miliardi di altre immagini presenti nella rete? E che cosa succede se si prova a farle interagire tra loro? 'Netaphors' è un progetto artistico e fotografico che ha vinto 3 Menzioni d'Onore al Prix de la Photographie de Paris 2015.
Le opere della serie rappresentano delle sorprendenti metafore visive associate tramite il web ad un determinato volto (o anche un oggetto). Da qui parte una riflessione che si dipanerà nell'ambito del seminario "Uno, nessuno, centomila. L'identità visiva ai tempi di Google" per esplorare le frontiere digitali delle nostre rappresentazioni e del nostro immaginario.
Interverranno Marianna Aprile (giornalista), Alessandra Donati (docente di Diritto dell'arte), Carlo Gallerati (artista e gallerista), Marco Enrico Giacomelli (direttore di Artribune Magazine), Fabrizio Intonti (fotografo e autore), Gianluca Nicoletti (giornalista), Andrea Rossetti (docente di Filosofia del diritto).
Qui è possibile scaricare la locandina (Wel/ Dire)
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